Una vera e propria strumentalizzazione contro la polizia
Riceviamo e pubblichiamo da Giulio Catuogno, Segretario generale COISP Napoli.
Tra il serio ed il faceto una delle più note trasmissioni satiriche di Italia sembra voler mettere in atto una campagna contro le forze dell’ordine ed in particolare contro la Polizia di Stato.
La vicenda la conoscono ormai tutti.
Dopo il tanto parlare della questione Luca Abete ed i fatti di Avellino, gli operatori del noto format di Mediaset sono tornati nella città irpina.
Dichiara Giulio Catuogno Segretario generale Coisp Napoli:
questa per noi è una vera e propria strumentalizzazione contro la Polizia.
Agenti che prendono del caffè intorno alle tre di notte in un bar al centro d’Avellino, l’unico aperto a quella ora diventano un video virale con il sottofondo “Na tazzulella ‘e cafe'”.
L’idea è quella di comunicare che i poliziotti di Avellino, in particolare, siano sfaticati?
Le riprese mostrano un pattugliamento notturno, agenti che durante la notte lavorano e devono essere reperibili in caso di emergenza.
Non commettono nulla di straordinario, nulla di illecito.
Difficile è presumere che un caffè o un cappuccino in piena notte rendano impossibile l’operatività di una pattuglia.
Continua il Segretario generale Coisp Napoli:
Quello che il video vuole comunicare, a mio parere, è proprio il contrario, ovvero sembrerebbe che il caffè bevuto dai colleghi possa impedir loro il lavoro.
Una notte come tante, quella del video, una pattuglia come tutte le altre in servizio per vigilare sulle città eppure a quanto pare il caffè doveva essere più amaro del solito.
Un caffè in servizio non sembra essere un illecito, non ci pare di notare chissà quale trasgressione, una notte tra le tante, quella che in media si fa sei volte al mese ogni cinque giorni se va bene.
A sottolineare il troppo tempo trascorso al bar l’immancabile commento sui social di Abete che scrive:
Mentre tanti cittadini reclamano maggiore controllo del territorio, sopratutto nelle ore notturne, alcuni poliziotti si dilungano in soste tutt’altro che brevi al BAR!
Una cosa oggettivamente ANOMALA, criticata da tanti cittadini e uomini in divisa, ripreso in passato anche dal QUESTORE di BERGAMO, che però ha mandato inspiegabilmente su tutte le furie un Sindacato di Polizia!
40 minuti al bar per un caffè durante la notte, per il COISP è una “baggianata” fatta dal “solito SOLONE di turno”, ma forse, dopo questo nuovo servizio, ritroveremo STRADE più sicure, caffè “ristretti” e BAR, di notte, meno affollati! ;-DL’utilità di questo commento? Nessuna, ulteriori sfottò di chi forse potrebbe contribuire con una comunicazione migliore.
Una campagna mediatica assurda, un rilancio continuo suoi social dove l’obiettivo è la Polizia. Persino il profilo dell’Agente Lisa è stato messo in cattiva luce.Si torna ancora una volta a parlare dell’utilizzo positivo e negativo della notizia in genere e del web, non riusciamo a vedere nessuno scoop dietro una tazzina di caffè in servizio. Come spesso succede anche in questo caso il web si sta popolando di foto con agenti della Polizia di Stato in al bar, come se sul lavoro fosse vietata la pausa caffè.