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Classiche primaverili 2021: la panoramica completa

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Classiche primaverili 2021 ciclismo


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Dopo aver messo in archivio l’edizione numero 112 della Milano – Sanremo con la vittoria piuttosto sorprendente di Stuyven, entra ufficialmente nel vivo la primavera delle grandi Classiche del ciclismo.

Fra pavè, muri, insidie del meteo e imprevisti di gara, chi saranno i protagonisti delle Classiche del nord; chi emergerà vittorioso in uno dei momenti più affascinanti della storia del ciclismo, alla luce della quantità di talenti fulgidi pronti a darsi battaglia sulle strade europee?

I protagonisti

Inutile girarci intorno: se è vero che sono i corridori a fare la corsa, come recita l’antico adagio, è altrettanto vero che i leader, i capitani delle squadre sono gli uomini sui quali sono puntati i riflettori.

Al netto della vittoria piuttosto sorprendente di Stuyven, aiutato anche da un Vincenzo Nibali in formato gregario di lusso, i fenomeni di questa generazione, reduci dalla delusione nella Classicissima, daranno il tutto per tutto per uscire vittoriosi sulle strade di casa.

Wout Van Aert

Il capitano della Lotto ha già dimostrato di avere una condizione invidiabile alla Milano – Sanremo ed è considerato da molti il favorito assoluto per la vittoria al Giro delle Fiandre e alla Parigi – Roubaix.

Mathieu Van Der Poel

Il funambolico olandese, dopo la cocente delusione per la sconfitta su via Roma, cercherà di “vendicarsi” sulle strade del Belgio, dove contenderà a Van Aert lo scettro di numero 1 del ciclismo targato Benelux (ora che Remco Evenepoel è ancora alle prese con il suo infortunio). Probabilmente il Fiandre si addice più alle sue caratteristiche rispetto alla Roubaix, ma il numero visto alla Tirreno – Adriatico ci ha fatto intendere quanto Van Der Poel sia sinonimo di “imprevedibilità”.

Julien Alaphilippe

La delusione sul suo volto era evidente dopo il 16° posto raccolto alla Milano – Sanremo. Ma Alaphilippe potrebbe ritrovare la giusta carica con percorsi più adatti alla sua esplosività, già a partire dalla Freccia Vallone dove sarà l’uomo da battere.

Peter Sagan

Messo in ombra dall’ascesa inarrestabile della nuova generazione di fenomeni, lo sloveno continua a mostrare una buona condizione, condita da un’esperienza che potrebbe fare la differenza in almeno 1 delle poche occasioni a disposizione nelle Classiche Monumento.

Primož Roglič e Tadej Pogačar

Gli altri due fenomeni sloveni, dopo aver mancato l’accoppiata in quasi contemporanea di Parigi – Nizza e Tirreno – Adriatico, torneranno a darsi battaglia anche nelle gare di un giorno. Fari puntati sulla Liegi – Bastogne – Liegi per entrambi, con licenza di colpire anche in altre occasioni, dovessero presentarsi le giuste condizioni. Nell’anno delle Olimpiadi, i due specialisti dei grandi Giri lotteranno per la vittoria al Tour de France. Bookmaker affidabili come Unibet.it, su cui si possono trovare anche guide per giocare al casino online, li danno come principali favoriti con quote identiche

Gli “altri”

Senza mancare di rispetto a grandi nomi del ciclismo, la ricchezza di talento costringe a creare un grande contenitore in cui inserire ciclisti di spicco ma non necessariamente in prima fila fra i favoriti. Philippe Gilbert, Greg Van Avermaet, John Degenkolb, Yves Lampaert, Mads Pedersen, Oliver Naesen, Jakob Fuglsang, il già citato Stuyven… nella giornata giusta potrebbero imporsi in una qualsiasi delle grandi Classiche del Nord.

E gli italiani?

La Strade Bianche e la Milano – Sanremo hanno sancito ciò che già si sospettava: l’Italia non ha molto da offrire in termini di corridori di spicco per le gare di un giorno primaverili. Non resta che sperare in un altro colpo a sorpresa di Bettiol, in un ultimo lampo dell’infinito Nibali, in attesa che il piemontese Ganna si presenti alla Parigi – Roubaix puntando seriamente alla vittoria.