L’incontro alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri
Sabato 5 marzo assistiamo alla presentazione del libro ‘La meraviglia degli anni imperfetti’ di Clara Sánchez, alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri, Napoli. Ammiro profondamente questa scrittrice e ho letto con grande entusiasmo i suoi meravigliosi romanzi ‘Il profumo delle foglie di limone’ e ‘La voce invisibile del vento’.
Una narratrice, come ella stessa si definisce, che mi ha sempre procurato grandi emozioni e quindi mi approccio a questa presentazione con l’emozione dell’estimatrice.
Arrivo, prendo posto ed aspetto con trepidazione l’ingresso della Sánchez che non delude affatto le mie aspettative.
L’incontro è presieduto da Marco Ottaiano ispanista, traduttore e docente di letteratura spagnola all’Orientale di Napoli. L’Istituto Cervantes di Napoli ha collaborato anche stavolta all’organizzazione dell’evento come è già accaduto tre anni fa.
Marco Ottaiano inizia il suo intervento ricordando che Clara Sánchez ha vinto con i suoi libri i tre maggiori premi letterari spagnoli. Il romanzo ‘Última noticia dal paraíso’ poi tradotto in ‘La meraviglia degli anni imperfetti’ ha conseguito, nel 2000, il prestigioso premio ‘Almaguara’, per la prima volta assegnato ad una donna, quindi doppia soddisfazione per la scrittrice.
Marco Ottaiano continua:
Sono particolarmente contento che si stiano recuperando i titoli precedenti a ‘Il profumo delle foglie di limone’. La Garzanti ha compreso che non era il primo titolo di valore di questa scrittrice ed ora si stanno riscattando i testi precedenti. Molto spesso c’è una sorta di snobismo da parte della critica in merito agli autori di grande successo e c’è sempre una sorta di spocchia intellettuale rispetto ai fenomeni editoriali. Nel caso di Clara Sánchez è evidente che ci sia una straordinaria qualità letteraria ed un’eccezionale capacità dell’autrice di parlare ad ogni tipo di lettore. Credo che se i libri di Clara Sánchez hanno successo vuol dire che il lettore medio italiano è un po’ più in gamba di quanto lo si voglia far passare.
Si passa quindi al racconto del libro ‘La meraviglia degli anni imperfetti’ .
L’autrice parla dell’esigenza condivisibile dell’editore di cambiare i titoli nella traduzione per aggiungere qualcosa di personale; ‘Última noticia dal paraíso’ diventa, così, ‘La meraviglia degli anni imperfetti’ .
Continua dicendo che la storia parte dal ricordo dell’adolescenza dei suoi figli, un periodo sempre difficile nella vita di chiunque, quello in cui la personalità si forma in modo definitivo. A stimolare la creatività contribuisce la noia; in un pomeriggio piovoso di quelli che non sai cosa fare puoi ad esempio decidere di scrivere un libro.
In un certo senso la Sánchez precorre i tempi; la madre del protagonista chatta su internet già nel 2000, anno in cui il libro è uscito in Spagna e non erano ancora comparsi i social network.
La scrittrice, come si riscontra già da altri romanzi usciti in Italia, è attenta ai particolari e soprattutto alla normalità dei suoi personaggi; non si tratta di eroi ed eroine, ma di persone normali con i pregi e soprattutto difetti. I luoghi sono quasi sempre metropolitani, in questo libro un centro residenziale, ne ‘Il profumo delle foglie di limone’ una piccola località di villeggiatura spagnola, in ‘La voce invisibile del vento’ un residence di quelli delle località di villeggiatura. La Sánchez sottolinea che si tratta quasi sempre di romanzi di formazione, in particolar modo questo. Fran è un adolescente che attraverso varie vicissitudini cresce e crea la sua personalità. L’autrice continua dicendo che in ogni romanzo c’è qualcosa di suo e di attinente alla realtà: in questo romanzo, ad esempio, i nomi dei cani sono quelli di alcuni suoi vicini di casa.
Marco Ottaiano riprende la parola e aggiunge:
Che libro è ‘La Meraviglia degli anni imperfetti’? Si potrebbe definire come un romanzo adolescenziale, di formazione, un noir o anche un giallo, dati gli elementi introdotti. È stato indicato anche come sentimentale perché narra le emozioni forti di questo adolescente che si innamora e il suo percorso emotivo di crescita. Tutte queste definizioni potrebbero andar bene se volessimo confinare il libro in un genere, ma questo libro non ha un genere, è un romanzo a tutto tondo raccontato dal protagonista, che ci permette di entrare nello straordinario affresco di Madrid, in un mondo quasi immobile in cui le cose non accadono. Ogni volta che dalla periferia in cui vive Fran arriva in città, la capitale contribuisce a farlo crescere sollecitando la sua fantasia. Quindi un romanzo metropolitano, con l’attenzione ai particolari tipica della Sánchez.
L’incontro si conclude con alcune domande poste dal pubblico all’autrice che riguardano soprattutto le opere precedenti. La Sánchez afferma che ‘Il profumo delle foglie di limone’ non è un libro sul passato ma, come spesso accade nei suoi romanzi, sul presente in cui il passato è comunque formativo. Spiega poi che ‘La voce invisibile del vento’ non è un romanzo sul coma, ma sulla seconda possibilità che la vita regala.
A questo punto non rimane altro che leggere ‘La meraviglia degli anni imperfetti’, libro che già immagino bellissimo viste le grandissime doti narrative di Clara Sánchez; lo so, forse sono un po’ di parte, ma adoro la scrittura di questa meravigliosa artista.