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‘Il circo infinito’, mostra interattiva di Giovanni Castaldi

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Dal 4 al 10 dicembre presso lo spazio Gino Ramaglia ‘Artisti in Vetrina’

Riceviamo e pubblichiamo.

‘Il circo infinito’, la mostra dell’artista Giovanni Castaldi, si terrà dal 4 al 10 dicembre, ore 19:00, presso lo spazio Gino Ramaglia ‘Artisti in Vetrina’, in via Broggia, 9 Napoli.

Il circo infinito‘ è la dualità eterna tra un’anima che viaggia tra lo spazio ed il tempo e sincronicamente si evolve tra un esperienza e l’altra, sostenendo il piano universale, prima di ritornare tra le luci di casa, ed un anima che vaga infinitamente nei labirinti terreni, incapace di sciogliere i nodi della materia, schiava ed assuefatta, imprigionata nelle tenebre come in un interminabile giro di giostra senza riuscire a trovare né pace, né luce.
E giocando sul filo degli opposti equilibri, che l’autore propone questo ultimo format che chiude la trilogia partita con “squarci…laddove trovi crepe penetra luce” proseguita con “In labirinti iber-nati”, dove è solito snodare trasversalmente le proprie tematiche tra versi, istallazioni, all’occorrenza performance live in location, teatri e gallerie tra Napoli, Firenze, Barcellona e Munchen dove il creativo si è cimentato negli ultimi anni, con lo scopo di creare un cono di armonica energia con fini evolutivi tra i concetti materializzati in opere dell’artista e la percezione e l’emozione dello spettatore.

Info:
blaugrana2010@libero.it
claudiadelgiudiceart@gmail.com
galleria@ginoramaglia.it

Giovanni Castaldi artista concettuale, che nella poliedrica e trasversale forma di comunicazione creativa, adotta e divulga temi, tra il reale ed il surreale, il provocatorio ed il banale, il visibile e l’invisibile e tutto ciò che abbia a che fare con le dualità e le mille altre sfumature del viaggio, raccontando a suo modo i vari percorsi dell’esperienza, che si intrecciano tra il terreno e lo spirituale sempre cercando uno snodo nella più stretta quotidianità di ognuno. Istallazioni, performance interattive dal vivo, versi, suoni, colori rafforzano quindi in maniera sensoriale ed emozionale i suoi concetti, con lo scopo di unire   su unico piano dimensionale e proiettare su un unico verso le energie creative materializzate, la percezione dell’interlocutore/spettatore e l’opera stessa, la finalità è creare un unico cono di armonica ed evolutiva energia e consapevolezza.

I primi passi evolutivi/creativi sono stati percorsi in Toscana a Firenze proseguendo tra Barcellona e Monaco di Baviera dove l’autore e performer si è alternato a vivere, iniziando a proporre estemporanee su tela, istallazioni, partecipando ad eventi letterari, artistici e di moda, fino a creare poi dei veri e propri format sotto forma di performance dal vivo integrando delle mostre che trasversalmente porta in giro per teatri e location.