Ingredienti
200 grammi di semola di grano duro
200 grammi di farina di grano duro
400 gr di pomodoro
Foglie di pulieio q.b.
2 spicchi d’aglio
1 Peperoncino piccante
Olio EVO q.b.
Sale q.b.
Procedimento
Si tratta di una ricetta tradizionale irpina, che viene preparata di solito la domenica.
I cicatielli sono una pasta fatta in casa molto semplice, un po’ più grande dei classici cavatelli.
Il pulieio, invece, è anche detto nepetella o mentuccia.
Innanzitutto, prepariamo la pasta.
Mescoliamo le due farine con un pizzico di sale e formiamo la classica fonte, cominciamo a versare un po’ di acqua calda e un filo d’olio.
Lavoriamo fino ad ottenere il tipico impasto, morbido, elastico e assolutamente non appiccicoso, così come facciamo per gli strozzapreti.
Quando la consistenza sarà quella giusta, formiamo dei rotoli spessi più o meno 2 cm e li tagliamo per una lunghezza di 3 o 4 cm, poi li arricciamo con il dito, per creare il classico incavo.
Adesso possiamo passare al condimento.
In una padella facciamo scaldare l’olio con l’aglio schiacciato con tutta la camicia e il peperoncino piccante.
Appena l’aglio si sarà imbiondito lo togliamo e aggiungiamo il pulieio. Come quantitativo di solito utilizzo una cinquantina di foglioline.
Volendo possiamo frullarne una metà con un poco d’olio, così da liberare meglio il meraviglioso profumo di quest’erba.
Facciamo leggermente appassire, poi aggiungiamo il pomodoro e regoliamo di sale.
Se ci sono è preferibile usare i pomodori freschi, naturalmente ben maturi, altrimenti in sostituzione è possibile usare la passata.
Facciamo cuocere una quarantina di minuti a fuoco lento.
Una variante è quella che aggiunge un paio di peperoni tagliati sottili.
Volendo li facciamo appassire in padella prima di unire il pulieio.
Quando il sugo è quasi pronto mettiamo a lessare i nostri cicatielli in abbondante acqua salata.
Li scoliamo al dente e li saltiamo nel sugo per un paio di minuti prima di impiattare.
Possiamo guarnire con qualche foglia di pulieio, che ci sta sempre bene.
Accompagniamo con un Greco di tufo freddo.
Buon appetito!
Autore Carolina Barra
Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.