Il programma della kermesse
Riceviamo e pubblichiamo.
Comunità Tabor I viandanti della Carità, in collaborazione con l’Arcidiocesi Castellammare-Sorrento, Servizio di Pastorale Giovanile, Stabia Main Port Guardia Costiera presenta ‘ChiAMAchiama’, il 19 giugno 2016, ore 21:00, presso Stabia Main Port di Castellammare di Stabia, Napoli.
La speranza di una delle tante città del nostro Meridione, meraviglioso e ferito, si tinge dell’entusiasmo di un gruppo di giovani. È la ‘ciurma’ della Comunità Tabor di Castellammare di Stabia, capitanata da don Fabio Di Martino, che anche quest’anno offrirà alla città la grande festa del ‘ChiAMAchiama’.
L’appuntamento è per il 19 giugno a partire dalle 19:00 allo Stabia Main Port, ingresso Via Bonito. Nei grandi ed evocativi spazi del porto di Castellammare, di fronte a un Centro Antico da riscoprire e incoraggiare nei suoi sussulti di crescita e di riscatto, la serata vedrà l’alternarsi di testimonianze di impegno civile e spirituale, performance artistiche, momenti di raccoglimento e preghiera fino alla festa conclusiva animata dalla disco-music.
L’attrice Claudia Koll, gli amici della beata Chiara Luce Badano, i giovani imprenditori del Pastificio Il Mulino di Gragnano sostenuti dal progetto Policoro, i rappresentanti dell’Azione Cattolica Diocesana, il profugo somalo Osman Ahmed, Nawal Soufi soprannominata Lady Sos per il suo impegno a favore degli immigrati, attraverso il racconto delle loro concrete esperienze, forniranno spunti di riflessione intorno al tema della Misericordia, fil rouge dell’evento. Storie che intrecciano vite ed esperienze che a volte vengono da lontano, che hanno il sorriso dei bambini del Burundi, così come la determinazione dei giovani di queste zone.
Percorsi di umanità che si intrecciano e di cui il porto, scelto non a caso come location, è l’emblema, nella sua essenza di luogo di scambio e di incontro. Ma il porto e il mare sono anche il simbolo della città di Castellammare. E il ‘ChiAMAchiama’ è un evento profondamente radicato nella realtà quotidiana locale, secondo il monito evangelico «… Ma voi restate in città» (Lc 24,36-53), che ispira le linee pastorali 2015-2016 della diocesi di Sorrento-Castellammare. Di qui la voglia di coinvolgere gli artisti stabiesi, spesso già impegnati in progetti per la valorizzazione del territorio, che hanno accolto gratuitamente l’invito della Comunità Tabor.
Ad aprire la kermesse saranno i Sounds Great, giovanissima band formata da Salvatore Sicignano, Salvatore Scafarto, Raffaele Falco, Marco Manduca, Viviana Passaro. Al loro attivo c’è già la pubblicazione del singolo «Parlami», forte di un notevole successo di visualizzazioni su YouTube e di vendita nei principali digital-store.
Seguirà la testimonianza degli amici di Chiara Luce Badano, la giovane beata divenuta simbolo del coraggio di vivere la malattia all’insegna dell’amore per la vita e della fede.
Dopo il segmento di spettacolo affidato all’Associazione Strada Facendo Events, capitanata da Rino Cirillo, un ulteriore momento di riflessione sarà affidato ai rappresentanti dell’Azione Cattolica Diocesana, che mostreranno come sia possibile coniugare fede e impegno quotidiano. Grande attesa per la performance della cantante Fiorenza Calogero che, subito dopo, si esibirà in brani del suo ricco repertorio in cui la rivisitazione della tradizione napoletana incontra l’originalità e la passionalità del suo inconfondibile sound.
La passione e la forza dei giovani della nostra terra si leggerà anche nella controluce della testimonianza di alcuni dei protagonisti del progetto Policoro.
Un progetto elaborato dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, dal Servizio Nazionale di pastorale giovanile e dalla Caritas Italiana e sostenuto dalla CEI, volto a offrire concrete possibilità di contrasto alla disoccupazione attraverso il supporto delle diocesi locali. Nella diocesi di Sorrento-Castellammare si segnala, tra le altre esperienze, quella di questo gruppo di giovani, diversi per formazione ma coesi nella voglia di riscatto, che a Gragnano, unendo le loro forze e sostenuti dalla comunità parrocchiale, hanno dato vita a un’eccellente impresa, Il Mulino, che valorizza la secolare tradizione della produzione della pasta.
Momento centrale del ‘ChiAMAchiama 2016’ sarà l’intervento di Claudia Koll, l’attrice che dopo il successo sul grande e piccolo schermo negli anni ’90, dal momento della conversione avvenuta nel 2000, si è aperta a una nuova dimensione di vita in cui l’impegno artistico è ispirato ai contenuti della famosa Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II e lo sguardo è rivolto ai più deboli, in particolare ai bambini del Congo e del Burundi, destinatari dei progetti di solidarietà della sua Associazione Le Opere del Padre.
A seguire l’esibizione di Cat Girace e dei suoi amici del Social Guitar Project, una realtà ormai fortemente radicata sul territorio, impegnata in un bellissimo progetto di diffusione dell’insegnamento e della scoperta delle potenzialità sonore della chitarra, rivolto ai più giovani.
All’interno di un evento ispirato alle opere di Misericordia Corporale, grande attenzione sarà rivolta a una delle emergenze umanitarie che oggi interrogano la coscienza di credenti e non: l’immigrazione. A questo tema saranno dedicate la coreografia firmata da Raffaele Cava e le testimonianze di Nawal Soufi e di Osman Ahmed, viatico dei due momenti propriamente spirituali del ‘ChiAMAchiama’: l’Adorazione Eucaristica e lo sbarco della Croce di Lampedusa.
Storie intrise di sangue, sudore e voglia di salvezza quelle simbolicamente raccontate dalla scarna ruvidezza del legno della Croce, opera del falegname lampedusano Franco Tuccio. La Croce di Lampedusa è stata infatti realizzata con i resti di un barcone di immigrati, naufragati nei pressi dell’isola, travolti dal mare e dal silenzio mediatico. Dopo la benedizione e il monito di Papa Francesco “Portatela ovunque”, all’indomani del suo viaggio a Lampedusa nel 2013, la Croce è condotta in pellegrinaggio per l’Italia e farà tappa eccezionalmente anche nel porto di Castellammare, scortata dalla Guardia Costiera. Un appuntamento carico di emozione che introdurrà il clima di preghiera dell’Adorazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Franco Alfano.
La serata sarà ulteriormente arricchita dai contributi artistici dell’Accademia Musicale Futura e dagli Strada Facendo Events fino alla grande festa finale a cura dei noti dj Christian Apadula, Peppe Croce e Mauro Verdoliva.
Un’esplosione di gioia collettiva in perfetto stile ‘ChiAMAchiama’, sull’onda di un progetto comunicativo giovane e frizzante che costituisce la peculiarità della Comunità Tabor. A partire dalla maniera semplice e gioiosa di testimoniare la fede e i valori spirituali attraverso una singolare attività di evangelizzazione, basata sullo scambio di abbracci.
Un modo per attirare spontaneamente le persone comuni e soprattutto i giovani nei luoghi di aggregazione più frequentati: piazze, ritrovi, discoteche, locali… Una boccata di ossigeno in una società sempre più inaridita in cui essere credenti vuol dire prima di tutto testimoniare la possibilità di un’alternativa all’indifferenza e al disagio e un cambiamento di prospettiva, volto a recuperare una dimensione ‘umana’ dei rapporti, nel rispetto della libertà dell’altro.
Ma il messaggio di speranza lanciato da questi giovani corre anche attraverso il web, sfruttando le sane potenzialità dei social network dove i ragazzi della Comunità Tabor hanno lanciato video virali che già vantano migliaia di visualizzazioni, divertendosi a coinvolgere attori del quotidiano e vip. Iniziative accattivanti come la serie di simpatici Tg che, in questi mesi, hanno promosso il ‘ChiAMAchiama’.
Ed è questa freschezza comunicativa che permette alla ‘ciurma’ capitanata da don Fabio Di Martino di incidere in un tessuto sociale complesso come quello di Castellammare e a farne probabilmente un unicum nel panorama dei movimenti religiosi. Insieme alla sua inventiva e alla capacità di fare rete. Una rete che per il ‘ChiAMAchiama 2016’ ha coinvolto numerosi partner, Stabia Main Port e Guardia Costiera in primis, e Associazioni, che saranno presenti con stand e materiale informativo: Emergency, Azione Cattolica, Unicef, Comunità Promozione e Sviluppo, Aliante, Agesci, Progetto Famiglia Onlus. Tutti insieme per illuminare la notte di Castellammare con la luce della solidarietà e dell’accoglienza e per mostrare che la speranza, sostenuta dall’impegno, è alla portata di tutti.