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Che strazio!

strazio


Una lezione in un dialogo

– Ciao Giò!

– Ciao Frà, come va?

– Uno strazio Giò!

– Che ti è successo Frà?

– C’è in giro un’orda di filosofi d’assalto Giò, non te ne sei accorto?

– A dire il vero no, dove li hai visti Frà?

– Ma sei sguercio? Li ho visti nei social, che diamine!

– In che senso, scusa?

– La solita gente comune che condivide aforismi, o paragrafi, oppure brevi periodi a gogò, senza mai avere preso in mano un libro di filosofia, che se solo lo prendessero non ci capirebbero un accidente di niente.

– Non trovi che sia una cosa buona, Frà, che almeno leggano qualche cosuccia, anche se poca cosa?

– Ma stai scherzando Giò? Mica tutti la leggono davvero quella che tu chiami qualche cosuccia. Cercano l’aforisma che più fa al caso loro e ci architettano battaglie sociali e politiche. All’università per capire un filosofo dovevo studiare almeno mille pagine mentre questi qua pensano di averli compresi con quattro righe strampalate trovate in internet. No, caro mio, non li studiano, li usano. Anche il demonio sarebbe capace di usare qualche trafiletto del Vangelo per proprio torna conto personale. Uno strazio. Un vero strazio!

– Ma su dai Frà, non è poi tutto questo grande dramma no?

– Oggi sei proprio in vena di scherzare Giò!? Se io prendo un filosofo dell’Ottocento e cito un suo pensiero riportandolo su una questione dei giorni nostri, credi forse che tutti quelli che leggeranno saranno in grado di rilevare le storture delle analogie? Mica penseranno che il filosofo aveva detto una cosa in relazione al suo periodo, al suo ambiente, a quello che stava accadendo nel suo Paese o nella sua città. Crederanno che quel pensiero valga pure per i nostri giorni, anche se le condizioni sono diverse e per nulla comparabili con quelle del suo passato. E su quel solo pensiero edificheranno una battaglia personale, a spese del defunto filosofo il quale magari, oggi, direbbe cose del tutto differenti. Uno strazio, credimi, uno strazio!

– Va bene Frà, sarà anche uno strazio, ma perché te la prendi tanto? È da sempre così e le cose non cambieranno solo per il fatto che ci rimani male, no?

– Va bene Giò, ma permettimi allora di vomitare la mia citazione.

– E chi te lo impedisce Frà? Vai col liscio!

– Quando qualcuno dice: Tizio (Dio o chi per esso) ha detto… siate certi che invece sta dicendo: Ascoltate quel che dico io!

– Bella questa Frà, e di chi è?

– È un proverbio Sufi Giò, di Bishr al-Hafi.

– Cavoli, ma è del settecento, quasi ottocento dopo Cristo, Frà, lo vedi che è così da tanto tempo? Non te la pigliare su, che si fa oggi? Un toast o una pizzetta?

Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.

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