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Celebrità virtuali

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'Volta Cazuza'


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In un mio precedente articolo ho trattato delle enormi potenzialità già raggiunte con la produzione di contenuti digitali per creare artificialmente situazioni illusorie, citando una mia esperienza professionale nella quale sono stato coinvolto per riportare virtualmente in vita la star della musica rock brasiliana Cazuza, mettendo in scena l’ologramma del suo clone digitale.

I synthespian sono entità virtuali create in digitale alle quali si danno sembianze e voci umane; queste creazioni digitali possono riprodurre le sembianze di persone reali ancora in vita oppure scomparse, in tal caso diventano dei veri e propri cloni digitali. Il clone digitale di un personaggio celebre nel mondo dello spettacolo, dello sport, dell’arte, della scienza, della storia, prende il nome di celebrità virtuale.

Dunque i synthespian vengono creati impiegando tecniche e tecnologie digitali: gli artisti digitali usano la 3DCGI, Computer Graphics Imagery 3D, per ‘modellare e scolpire’ tridimensionalmente teste e corpi umani digitali, così come riprodurre pelle, capelli, barba, pelurie sintetiche, che vengono animati digitalmente per emulare i movimenti del corpo e le espressioni del viso, mentre altri specialisti del suono digitale usano specifici sistemi informatici per la manipolazione e la creazione del suono per simulare le voci umane.

La letteratura specializzata riconduce i primi effettivi impieghi di synthespian nell’industria del videogame; precedente al successivo impiego nella storia recente del cinema.
Nel 1987 partono le prime sperimentazioni nell’audiovisivo con la clonazione digitale di attori deceduti, Marylin Monroe, Hunphrey Bogart, allo scopo di testare in timidi test – la potenza di calcolo era ancora insufficiente, i software CGI3D e di rendering ancora poco evoluti – di digital resurrection con conseguenti prove di recitazione digitale. Tempo dopo l’uso di un synthespian inizia anche nel live-entertainment sebbene like-not-human, cioè non con sembianze umane.

Il 22 agosto 2009 si registra per la prima volta la performance della cyberstar Hatsune Miku, che viene fatta esibire in Giappone nel suo primo concerto live cantando, con una voce sintetica prodotta con un sofisticato sistema Yamaha,e ballando di fronte 25.000 spettatori al Saitama Super Arena.

Di pari passo al progressivo sviluppo delle tecniche e delle tecnologie creative per la produzione di effetti visivi digitali, si sono succedute negli anni realizzazioni di synthespian sempre più sofisticati. Fino ad arrivare alla produzione del clone digitale umano-realistico di Brad Pitt nel feature film ‘Il Curioso caso di Benjamin Button’, 2008, due anni dopo di Jeff Bridges nel film ‘Tron 2 Legacy’.

Nel 2009, con la produzione del film ‘Avatar’, il Cinema digitale vede per la prima volta la sua completa commistione tecnologica con l’industria del videogame, notoriamente più evoluta nelle sue applicazioni digitali. Con la produzione di ‘Avatar’ sono state impiegate applicazioni tecnologiche per il ‘controllo in tempo reale’ delle performance attoriali di synthespian, che hanno recitato in set virtuali, in preparazione della completa e futura affermazione della recitazione di attori virtuali fotorealistici in alta risoluzione, che diventerà realtà con la diffusione della prossima generazione dei processi di produzione cinema.

La ricerca applicata nel cinema introducendo i processi correlati alle ‘next generation technology’ sta inducendo una trasformazione anche nel segmento live-entertainment. Utilizzando tecniche proprie della produzione di effetti visivi digitali combinate con tecnologie e tecniche dell’industria del videogame in un futuro molto vicino avremo a disposizione performance di celebrità virtuali in cui queste potranno interagire con il pubblico in tempo reale. Per ora abbiamo la possibilità di mettere in scena cloni digitali di celebrità dello spettacolo che si esibiscono con animazioni e/o coreografie precostituite, filmate e fruite in allestimenti sceno-olografici.

Questo è il tipo di spettacolo che con la nostra società Rebel Alliance abbiamo appunto messo in scena in Brasile nel 2013 nel citato show olografico ‘Volta Cazuza’ e proposto per il concerto celebrativo della scomparsa di Pino Daniele. Il synthespian di Cazuza ha cantato e ballato per 20 minuti accompagnato dal vivo da un’orchestra e i musicisti della sua storica band in una performance olografica che ha emozionato un pubblico di oltre 100.000 spettatori e milioni di telespettatori collegati nei due concerti di San Paolo e Rio de Janeiro.

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Autore Vittorio Alberto Dublino

Vittorio Alberto Dublino, giornalista pubblicista, educatore socio-pedagogico lavora nel Marketing e nel Cinema come produttore effetti visivi digitali. Con il programma Umanesimo & Tecnologia inizia a fare ricerca sui fenomeni connessi alla Cultura digitale applicata all’Entertainment e sugli effetti del Digital Divide Culturale negli Immigrati Digitali. Con Rebel Alliance Empowering viene candidato più volte ai David di Donatello vincendo nel 2011 il premio per i Migliori Effetti Visivi Digitali. Introducendo il concetto di "Mediatore della Cultura Digitale" è stato incaricato docente in master-post laurea.