‘Un Piano Cave economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibile’
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Quello che abbiamo approvato è un Piano Cave economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibile.
Siamo aperti alle osservazioni che ci arriveranno e contiamo di approvarlo definitivamente entro la fine dell’anno.
L’Assessore regionale alla pianificazione del territorio, Vincenzo Ceccarelli, spiega così i contenuti del documento, oggi nella fase delle osservazioni, che disciplina quanto e come si può scavare per estrarre marmo in Toscana.
Aggiunge l’Assessore:
Vogliamo che sia fatto con attenzione alla sostenibilità economica perché questo settore dà lavoro ad un numero rilevante di aziende e di addetti.
Allo stesso tempo è necessario tenere conto della sostenibilità ambientale perché siamo di fronte ad una risorsa preziosa e non riproducibile.
Infine, la sostenibilità sociale significa che siamo convinti ci debba essere una maggiore ricaduta della ricchezza prodotta.
È per questo che abbiamo costruito il Piano attraverso un percorso di grande partecipazione, di cui quella di oggi qui a Carrara è una tappa importante.
Durante la fase della concertazione è stato necessario cercare di operare una sintesi tra gli interessi contrapposti di chi vuole scavare di più e chi invece punta su una maggiore tutela ambientale e chi desidera una migliore ricaduta sociale dei proventi dell’attività estrattiva.
Conclude Vincenzo Ceccarelli:
Il quadro conoscitivo che oggi abbiamo è il frutto di un imponente lavoro di ricerca che ci ha portato a considerare 640 aree, escludendone circa un terzo.
Abbiamo poi calcolato i possibili volumi di escavazione da qui ai prossimi venti anni, e sono soddisfatto del percorso e del livello della concertazione con tutti gli interessati.
Ne è uscito un Piano equilibrato che permette uno sviluppo sostenibile del settore estrattivo, garantendo occupazione nel rispetto dell’ambiente.