Il 3 agosto a Palazzo Coppola di Sessa Cilento (SA)
Riceviamo e pubblichiamo.
Il Festival dell’Ambiente, delle Scienze, delle Arti e della Legalità, ideato da Ruggero Cappuccio e diretto da Nadia Baldi, prosegue i suoi appuntamenti il 3 agosto a Valle, suggestiva frazione di Sessa Cilento (SA), nel cortile del settecentesco Palazzo Coppola.
In apertura alle ore 21:00 ‘Tematiche del sottosuolo da Strabone agli scrittori contemporanei’ di Carmen Lucia, dottore di ricerca presso l’Università degli studi di Salerno. Il saggio racconta la Napoli più cruda e ferina, costruita su grotte, anfratti, androni oscuri, catacombe, strapiombi di tufo e basi fatti apposta per ingoiare chi fugge e si nasconde. Una Napoli lontana dall’oleografia della città mediterranea, solare, barocca, qui rappresentata come una realtà misteriosa, con una carica greve di impietosa violenza e di ignoto magnetismo, di tensioni e pulsioni dove amore e morte coincidono.
I passi degli autori analizzati sono di Strabone, Virgilio, Boccaccio, Mastriani, Di Giacomo, Striano, Rea, Ortese, Bernari, Ungaretti e Pasolini, La Capria, Fortunato Calvino, Enzo Moscato e Ruggero Cappuccio. Le letture sono a cura di Mirko Ferra.
A seguire, ore 21:30, Giovanni Carta dirige e interpreta lo spettacolo ‘A testa sutta’. L’opera, a firma di Luana Rondinelli, racconta una Palermo assolata e polverosa, che fa da sfondo alla storia d’U biunnu, il biondo, bambino dalla pelle chiara e dagli occhi azzurri, troppo delicato per la dura vita di periferia e del rapporto speciale di protezione e amicizia con il cugino, il “boss” del quartiere, “nero con gli occhi neri”.
‘A testa sutta’ è un testo toccante, che si muove tra l’ombra dell’emarginazione e la luminosa spontaneità dei sentimenti.
Numerosi i riconoscimenti ottenuti dallo spettacolo, Premio Fersen alla drammaturgia 2016, Premio come miglior attore al festival Teatri Riflessi 2015, Spettacolo vincitore del 1 Festival MONODRAMA di Sala Consilina.
Ha avuto inizio ieri, 2 agosto, nella sezione Laboratori del Festival, Incontri, progetto per musicisti e artisti a cura del batterista Ivo Parlati, incentrato sul viaggio e legato all’esperienza dell’incontro. Un percorso creativo volto a creare un’unione tra vari linguaggi artistici in cui il palcoscenico e le sonorità della batteria rappresentano al matrice da cui si snodano molteplici sfumature musicali e recitative.
Degustazioni cilentane al Dopofestival, è la sezione che accompagna ogni evento con la degustazione di prodotti locali provenienti da aziende a chilometro zero.
L’ingresso agli spettacoli e ai percorsi naturalistici è gratuito.