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Caporalato Lazio, Righini: ‘Combattere agromafie è priorità assoluta’

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Giancarlo Righini


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L’Assessore: ‘Contrastare lo sfruttamento di manodopera’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Condivido l’appello di Coldiretti Lazio per una maggiore trasparenza in tutta la filiera agroalimentare a partire dall’odioso fenomeno del caporalato. Il rapporto presentato oggi dall’associazione di categoria porta alla luce, infatti, una situazione a dir poco allarmante.

Ed è per questo che è mia intenzione, e dell’Amministrazione regionale, introdurre tutte le iniziative possibili per contrastare lo sfruttamento di manodopera, la maggior parte straniera, costretta a pagare il prezzo di una concorrenza troppo spesso sleale e senza scrupoli.

Combattere le agromafie la considero una priorità assoluta che va affrontata tutti insieme senza strumentalizzazioni e nell’esclusivo interesse dei lavoratori.

Sono convinto che questa battaglia si può vincere solo facendo squadra fra Istituzioni, imprese, produttori e rappresentanti delle Forze dell’Ordine. In ballo c’è il futuro dell’intero settore.

Sconfiggere il caporalato, ristabilendo la legalità, significa, infatti, difendere i prodotti del nostro territorio da chi, per la mera logica del profitto, è disposto a calpestare qualsiasi dignità umana.

È quanto dichiara l’Assessore al Bilancio e all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini.