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Campania, seduta di Consiglio regionale 8 settembre 2023

Consiglio regionale della Campania


All’ordine del giorno: pdl alle Camere per abolizione del numero chiuso alla facoltà di medicina, delibera assestamento bilancio consiglio, delibera piano regionale crematori, delibere piani faunistici provinciali

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Campania.

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, si riunirà l’8 settembre dalle ore 13:00 alle ore 15:00 per l’esame della proposta di legge alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione recante ‘Disposizioni in materia di accesso ai corsi universitari di area sanitaria’.

Delibera di Giunta regionale n.513 del 6 settembre 2023, della Delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n.165 del 31 luglio 2023 avente ad oggetto: ‘Bilancio di previsione del Consiglio regionale della Campania per il triennio 2023-20125. Assestamento e verifica degli equilibri’, della delibera di Giunta regionale avente ad oggetto: ‘Adozione del Piano regionale di coordinamento per il rilascio delle autorizzazioni regionali alla realizzazione dei crematori da parte dei Comuni’, delle delibere di Giunta Regionale per la ‘Adozione del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Avellino 2019-2024, della Provincia di Benevento per il periodo 2020-2025, della Provincia di Caserta per il periodo 2021-2026’, della Provincia di Napoli per il periodo 2019-2024 e revisione delle aree di caccia al cinghiale, della Provincia di Salerno 2021-2025.

Schede sintetiche provvedimenti iscritti all’esame del Consiglio del giorno 8 settembre 2023

– Proposta di legge alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione recante ‘Disposizioni in materia di accesso ai corsi universitari di area sanitaria’.

Delibera di Giunta regionale n.513 del 6 settembre 2023 – la proposta di legge alle Camere è finalizzata alla abolizione delle limitazioni all’accesso ai corsi universitari di area sanitaria al fine di rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale attraverso l’incremento degli addetti alle professioni sanitarie e di superare il disagio sociale connesso al regime di accesso programmato ai corsi universitari di area sanitaria.

La proposta di legge prevede che, a decorrere dall’anno accademico 2024/2025, l’accesso ai corsi universitari in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria, nonché ai corsi universitari concernenti la formazione del personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione e ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie è libero.

Inoltre, la proposta di legge prevede disposizioni per il rafforzamento dell’offerta formativa e, specificamente, che, con decreto da adottarsi entro il 31 gennaio 2024, il Ministro dell’Università e della Ricerca accerta l’eventuale fabbisogno di risorse umane e strumentali necessario al rafforzamento del sistema universitario e lo trasmette al Ministro dell’Economia e delle Finanze al fine della successiva approvazione, d’intesa, di un piano straordinario pluriennale di reclutamento e adeguamento, e che, con decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca, da adottarsi entro il 31 dicembre 2026, è definito altresì il fabbisogno di risorse umane, strumentali e finanziarie al fine dell’incremento dei posti disponibili nei corsi di formazione specialistica dei medici.

Infine, per la fase transitoria, la proposta di legge prevede che, nelle more dell’attuazione del piano straordinario di reclutamento e adeguamento, al fine di garantire l’efficace svolgimento dei corsi universitari, vengano definiti, entro il 30 aprile 2024, i programmi di studio dei corsi universitari relativi all’anno accademico 2024/2025 e seguenti, privilegiando l’articolazione dei corsi pratici a partire dal terzo anno e in modo da assicurare modalità di fruizione anche attraverso collegamento online degli insegnamenti dei primi due anni di corso.

– Delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 165 del 31 luglio 2023 avente ad oggetto: ‘Bilancio di previsione del Consiglio regionale della Campania per il triennio 2023-20125. Assestamento e verifica degli equilibri’: la delibera, a seguito dell’approvazione del Rendiconto dell’Esercizio 2022 e delle necessità gestionali emerse nel corso del corrente esercizio finanziario, ha ad oggetto l’approvazione della proposta dell’assestamento del Bilancio di previsione per il triennio 2023/2025 del Consiglio Regionale della Campania ed attesta il mantenimento degli equilibri complessivi di bilancio dell’Ente.

Ne sarà relatore in Consiglio regionale il Questore alle Finanze, Andrea volpe.

– Delibera di Giunta regionale ‘Adozione del Piano regionale di coordinamento per il rilascio delle autorizzazioni regionali alla realizzazione dei crematori da parte dei Comuni’: in attuazione della Legge n.130 del 30/3/2001 e della Legge Regionale 9 ottobre 2006 n.20 in materia di pratica funeraria della cremazione dei defunti e di loro resti, affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri, la delibera ha ad oggetto l’adozione del Piano regionale di coordinamento per il rilascio delle autorizzazioni regionali alla realizzazione dei crematori da parte dei Comuni, costituito dai seguenti allegati; Quadro conoscitivo dei diversi aspetti inerenti alla pratica della cremazione; Aspetti gestionali e tariffari; Fabbisogno e localizzazione degli impianti crematori.

Per quest’ultima si tiene conto, secondo la normativa nazionale e regionale: la popolazione residente, la distanza chilometrica, la necessità di consentire la libera scelta tra sepoltura e cremazione.

– Delibere di Giunta Regionale per la ‘Adozione del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Avellino 2019-2024, della Provincia di Benevento per il periodo 2020-2025, della Provincia di Caserta per il periodo 2021-2026, della Provincia di Napoli per il periodo 2019-2024’ e revisione delle aree di caccia al cinghiale, della Provincia di Salerno 2021-2025: le delibere, in attuazione dell’articolo 10 della Legge Regionale 9 agosto 2012, n.26, adottano, rispettivamente, i Piani faunistici provinciali, che hanno durata quinquennale, delle Province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno.

I piani faunistici venatori provinciali comprendono, tra l’altro, indicazioni e perimetrazioni per istituire oasi di protezione, destinate al rifugio, alla sosta ed alla riproduzione della fauna selvatica; zone di ripopolamento e cattura, destinate alla riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale, zone e periodi per l’addestramento, l’allenamento e le gare di cani con l’abbattimento esclusivo di fauna di allevamento appartenente a specie cacciabili; programmi di miglioramento ambientale tesi a favorire la riproduzione naturale di fauna selvatica.

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