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Campania, seduta di Consiglio regionale 7 marzo 2022

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Consiglio Regionale della Campania


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I provvedimenti che saranno presi in esame

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Campania.

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, si riunirà lunedì 7 marzo 2022 dalle ore 16:00 alle 19:00 per l’esame dei seguenti provvedimenti:

Supplenza di Consigliere regionale;
disegno di legge ‘Servizio Idrico Integrato. Adempimenti obbligatori per impegni con il Governo’ Delibera di Giunta regionale n.85 del 1° marzo 2022;
proposta di legge ‘Modifiche alla legge regionale 28 marzo 2002, n.3 (Riforma del Trasporto Pubblico Locale e Sistemi di Mobilità della Regione Campania)’;
‘Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008, n.12 (Nuovo ordinamento e disciplina delle comunità montane)’;
‘Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008, n.12. Inclusione del comune di Alfano (SA) nella comunità montana Bussento – Lambro e Mingardo’;
‘Disposizioni in materia di lavoro mediante piattaforme digitali’.

All’ordine del giorno del Consiglio, inoltre, ci sono le nomine dei componenti del Comitato regionale per le Comunicazioni della Regione Campania e di un componente della Consulta regionale di Garanzia Statutaria e l’Ordine del giorno ‘CCNL del trasporto pubblico’ a firma dei Consiglieri Luca Cascone, Felice Di Maiolo, Mario Casillo, Corrado Matera, Valeria Ciarambino, Giovanni Porcelli, Pasquale Di Fenza, Gianpiero Zinzi, Michele di Visconti Schiano, Tommaso Pellegrino, Carmine Mocerino e Anna Rita Patriarca.

Scheda sintetica provvedimenti

Disegno di legge ‘Servizio Idrico Integrato. Adempimenti obbligatori per impegni con il Governo – Delibera di Giunta regionale n.85 del 01/3/2022’.  A seguito dei rilievi sollevati dal Governo in merito alle modifiche apportate dalla legge regionale di Stabilità 2022 alla legge regionale 15/2015, è stata concordata tra Regione e Governo una modifica di tale legge per prevedere la delega alla Giunta regionale per la determinazione degli ambiti territoriali ottimali.

In tale ottica, si recepisce il disegno di Giunta regionale n.85/2022, che apporta alcune modifiche al sistema, per una maggiore efficienza gestionale e una migliore qualità del servizio all’utenza, e prevede l’affidamento del servizio idrico integrato organizzato per ambiti territoriali distrettuali.

Il territorio dell’ATO regionale è, dunque, ripartito in ambiti distrettuali, individuati con deliberazione di Giunta regionale, la quale, in conseguenza dell’istituzione di nuovi Comuni e delle modificazioni di quelli esistenti, può modificare la composizione o il numero degli ambiti distrettuali individuati.

Il provvedimento giunge all’esame del Consiglio dopo l’approvazione, a maggioranza, con l’astensione del Gruppo Movimento 5 Stelle, da parte della VII Commissione consiliare permanente, presieduta da Giovanni Zannini, De Luca Presidente, che relazionerà in Aula.

Proposta di legge ‘Modifiche alle legge regionale 28 marzo 2002 n.3 (Riforma del Trasporto Pubblico Locale e Sistemi di Mobilità della Regione Campania)’. La proposta di legge, presentata dal Presidente della IV Commissione consiliare permanente, Luca Cascone, De Luca Presidente, introduce nella legge di sistema del Trasporto Pubblico Locale l’art.36 bis in materia di ‘Crisi aziendali’: la norma prevede che, in caso di gravi crisi aziendali – come quella sta interessando la Compagnia Trasporti Pubblici Napoli – che abbiano determinato interruzione o pericolo imminente di interruzione del servizio di trasporto pubblico locale su gomma, la Giunta regionale è autorizzata ad affidare il predetto servizio in via emergenziale alle società regionali di trasporto interamente partecipate, ai sensi dell’articolo 5, comma 5, del Regolamento (CE) n.1370/2007 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, nei limiti della durata ivi stabilita. La proposta di legge è stata approvata in Commissione a maggioranza con l’astensione del Movimento 5 Stelle. Relatore sarà il Presidente Cascone.

Proposta di legge ‘Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008 n.12 (Nuovo ordinamento e disciplina delle Comunità Montane)‘ ad iniziativa del capogruppo di Italia Viva, Tommaso Pellegrino. Il testo, che giunge in Aula con il voto unanime della I Commissione consiliare permanente, presieduta dal consigliere Giuseppe Sommese, prevede l’inclusione del Comune di Pertosa (SA), nella Comunità Montana Vallo di Diano, in quanto, pur non essendo un comune montano, rientra nel sistema geografico e socio economico di tale comunità. Relatore sarà il consigliere Pellegrino.

Proposta di legge ‘Modifiche alla legge regionale 30 settembre 2008 n.12 Inclusione del Comune di Alfano (SA) nella Comunità Montana Bussento – Lambro – Mingardi’. La proposta di legge, ad iniziativa del capogruppo di IV, Tommaso Pellegrino, prevede l’inclusione del comune di Alfano (SA) nel sistema geografico e socio economico afferente alla comunità Montana del Bussento – Lambro – Mingardi. Il testo legislativo è stato approvato all’unanimità dalla I Commissione; relatore sarà il consigliere Pellegrino.

Proposta di legge ‘Disposizioni in materia di lavoro mediante piattaforme digitali’ – ad iniziativa della Presidente della VI Commissione consiliare permanente, Bruna Fiola. La proposta di legge è finalizzata a fornire tutele e diritti ai cosiddetti ‘rider’, i nuovi lavoratori digitali che adoperano un proprio mezzo di trasporto per effettuare consegne a domicilio, divenuto simbolo della ‘precarietà’ del lavoro, anche tenuto conto della mancata sottoscrizione di contratti collettivi di lavoro per la categoria da parte di molte organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Alla luce di ciò, la proposta di legge, istituisce la ‘Carta dei Diritti del Lavoratore’ e prevede l’affidamento di compiti specifici sull’argomento all’Osservatorio regionale del mercato del lavoro per un maggiore monitoraggio del lavoro di questa categoria e per la definizione di un programma annuale di interventi concernente l’informazione sui diritti dei lavoratori e la loro formazione in materia di sicurezza sul lavoro. Relatrice sarà la Presidente Fiola.

Nomina componenti del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione Campania. Legge regionale 1° luglio 2002 n.9.  Il Consiglio è competente ad eleggere il Presidente e i Componenti dell’organo di consulenza, gestione e garanzia della Regione, per le funzioni ad essa spettanti, nel campo della comunicazione.

Il Corecom è costituito da tre componenti, compreso il Presidente, scelti tra persone in possesso dei necessari requisiti di competenza ed esperienza nel settore della comunicazione nei suoi aspetti culturali, giuridici, economici e tecnologici, documentati ed appositamente valutati.

Il Presidente del Corecom è eletto dal Consiglio regionale nell’ambito di una terna definita dal Presidente del Consiglio regionale d’intesa con il Presidente della Giunta regionale. Gli altri componenti sono eletti dal Consiglio regionale con voto limitato. La terna per l’elezione del Presidente del Corecom è composta dai seguenti nominativi: Carola Barbato, Luca De Franciscis, Sandro Modestino Feola.

Nomina di un componente della Consulta regionale di Garanzia Statutaria. Legge regionale 23 luglio 2018 n.25. Il Consiglio è chiamato ad eleggere uno dei cinque componenti dell’organismo di alta consulenza giuridica della Regione Campania, tra professori universitari in materie giuridiche, magistrati in quiescenza e avvocati iscritti all’albo professionale da almeno venti anni.

Ordine del giorno ‘CCNL del trasporto pubblico’ a firma dei Consiglieri Luca Cascone, Felice Di Maiolo, Mario Casillo, Corrado Matera, Valeria Ciarambino, Giovanni Porcelli, Pasquale Di Fenza, Gianpiero Zinzi, Michele Schiano di Visconti, Tommaso Pellegrino, Carmine Mocerino, Anna Rita Patriarca. L’ordine del giorno, firmato da tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, è finalizzato ad impegnare la Giunta regionale a chiedere al Governo centrale di implementare il Fondo Nazionale Trasporti; riaprire le trattative sindacali, ora bloccate, per il rinnovo del contratto dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale. Scaduto da oltre quattro anni; e, specificamente, al Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili affinché diventi parte attiva nella vertenza per una rapida soluzione.