Dichiarazione dell’Assessore Fortini
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Campania.
La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore Lucia Fortini, ha approvato il piano di dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa della Regione Campania per l’anno scolastico 2018/2019.
Afferma l’Assessore Fortini:
Dal punto di vista dell’organizzazione e della programmazione dell’offerta scolastica e formativa, il Piano rappresenta il documento fondamentale su cui viene impostata tutta l’attività nell’annualità 2018/19 per il settore dell’istruzione regionale.
Ringrazio le Organizzazioni Sindacali, l’Ufficio Scolastico Regionale e gli amministratori locali con cui abbiamo condiviso il lavoro di stesura del Piano, attraverso il metodo della collaborazione, guardando sempre all’interesse generale.
Abbiamo infatti tenuto conto di tutte le necessità, secondo la logica delle esigenze d’insieme di ogni territorio, mettendo al centro sempre la difesa e la promozione della Scuola nel suo complesso.
Non abbiamo accolto alcune istanze che in astratto sarebbero potute apparire anche giuste e legittime, come la richiesta di approvazione di nuovi indirizzi, proprio per non mettere a rischio altre istituzioni scolastiche e depotenziare così l’offerta e l’organizzazione scolastica su base territoriale.
Particolare attenzione, inoltre, è stata data alla salvaguardia delle autonomie scolastiche, evitando le reggenze, ma provando invece a difendere la storia e il prestigio degli istituti.
Siamo venuti incontro alle tante comunità locali della nostra regione in cui gli istituti scolastici rappresentano un valore aggiunto per quel territorio, perché crediamo che un buon Piano di dimensionamento non possa rispondere esclusivamente a logiche numeriche e a criteri economicistici.
Ci siamo attenuti, nella stesura del Piano, alle Linee Guida generali approvate, le quali, testualmente, prevedono che per l’Anno Scolastico 2018/2019 non si procederà all’istituzione di nuovi licei musicali, licei coreutici e licei scientifici ad indirizzo sportivo.
A maggior ragione ci sorprendono, in riferimento a questo ultimo punto, le critiche mosse al Piano da alcuni esponenti politici: sarebbe bastato documentarsi, leggendo attentamente le Linee Guida, ed evitare così una polemica sterile e inutile.