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Caccia, Bravo: Bene nuove disposizioni per capannisti lombardi

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Il Consigliere: ‘I malumori per la decisione del TAR rimangono’

Riceviamo e pubblichiamo.

La sinergia con l’Assessore regionale Beduschi si è mossa lungo la linea desiderata del settore e con il comparto, che ho più volte incontrato.

Questa mattina è stata approvata una nuova delibera dalla Giunta regionale, che ripristina la regolare attività venatoria almeno per i capannisti lombardi, consentendo il prelievo alle sole specie di avifauna cacciabili Colombaccio, Cornacchia grigia, Cornacchia nera, Gazza, Ghiandaia, Merlo, Tordo bottaccio, Tordo sassello e Cesena dal 18 settembre al 2 ottobre 2024, esclusivamente nella forma di caccia da appostamento fisso e temporaneo.

Così dichiara il Consigliere regionale, Vicepresidente della Commissione Agricoltura, Carlo Bravo subito dopo l’approvazione in Giunta della nuova delibera.

Il Consigliere Bravo sottolinea:

Con riferimento alla decisione del TAR Milano, la caccia alla restante avifauna è sospesa; la caccia a Lepre, Minilepre, Coniglio selvatico e Volpe risulta consentita, come da calendario, dallo scorso 15 settembre; l’attività di prelievo degli ungulati risulta consentita secondo le disposizioni vigenti; l’attività di addestramento cani consentita secondo le disposizioni del calendario venatorio.

Voglio ringraziare l’Assessore Beduschi e gli uffici della Direzione Agricoltura che hanno steso rapidamente questa nuova delibera che già stamattina è stata votata dalla Giunta.

I malumori per la decisione del TAR rimangono: ribadisco che Regione Lombardia, in tema di caccia, non può continuamente trovarsi in balia delle decisioni di giudici che interpretano le norme contro le intenzioni del legislatore.

Il mio impegno continua ed è costantemente volto a sollecitare un cambio di passo se non si vuole portare a morire un’attività che non è solo una tradizione radicata sul nostro territorio, ma rappresenta anche un indotto economico importante per la nostra Regione.