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Bin Salman, Israele compie crimini a Gaza

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Mohammed bin Salman ha ribadito le richieste di cessate il fuoco a Gaza durante il vertice arabo-islamico di Riad

L’Arabia Saudita ha ospitato il vertice arabo-islamico di Riad, che ha riunito leader del mondo islamico e arabo per discutere del peggioramento della situazione a Gaza.

Nel suo discorso di apertura, il Principe ereditario Mohammed bin Salman ha affermato:

Siamo di fronte ad una catastrofe umanitaria, che testimonia il fallimento del Consiglio di Sicurezza e della comunità internazionale nel porre fine alle flagranti violazioni israeliane delle leggi e delle norme internazionali e diritto internazionale umanitario.

Il Principe saudita ha aggiunto che ciò rappresenta una minaccia per la sicurezza e la stabilità internazionale e ha chiesto che tutti i leader si uniscano per intraprendere azioni efficaci per affrontare la situazione.

Durante il suo discorso, ha rinnovato le richieste di

cessare immediatamente le operazioni militari, fornire corridoi umanitari per i civili e consentire alle organizzazioni umanitarie internazionali di svolgere il loro ruolo.

Ha inoltre affermato la

condanna e il rifiuto categorico da parte del Regno della guerra insensata contro i nostri fratelli in Palestina. Guerra che è costata la vita a migliaia di civili disarmati, tra cui donne, bambini e anziani.

Gli sforzi congiunti dell’Arabia Saudita, della Lega Araba e dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica hanno riunito i leader mondiali a Riad per il vertice.

Tra i personaggi di spicco che hanno preso parte al summit figurano il Segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit e il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Erano presenti anche il Presidente iraniano Ebrahim Raisi, il Primo Ministro malese Anwar Ibrahim, il Presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi, il Vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti Mansour bin Zayed Al-Nahyan, il Primo Ministro libanese Najib Azmi Mikati e il Presidente indonesiano Joko Widodo.

Nel suo intervento, Taha ha affermato che il vertice riafferma il sostegno assoluto al popolo palestinese e ha ribadito l’impegno congiunto nella difesa della causa palestinese e della questione di Gerusalemme, obiettivo chiave dell’OIC.

Taha ha dichiarato:

Tutti sono stati testimoni delle scene terrificanti e della pulizia etnica perpetrate dalle forze di occupazione israeliane a Gaza.

Ha inoltre evidenziato l’urgenza di documentare e utilizzare i meccanismi legali e internazionali disponibili per ritenere responsabile il governo occupante.

Ha anche chiesto un cessate il fuoco immediato e la fine degli attacchi contro i residenti di Gaza, l’apertura di passaggi sicuri per la continua consegna degli aiuti e la garanzia della sicurezza del popolo palestinese.

Taha ha espresso il suo rifiuto dello sfollamento forzato contro il popolo palestinese e ha esortato la

comunità internazionale a intraprendere le azioni necessarie contro le misure adottate dal governo occupante di Israele.

Ha invitato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a

svolgere il proprio ruolo, sottolineando la necessità che le autorità di occupazione israeliane rispettino i diritti umani e attuino tutte le norme internazionali.

Aboul Gheit ha affermato che l’assalto israeliano a Gaza non è un incidente isolato e ha espresso la speranza che sia l’ultimo.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.