Il sindacato chiede alla Regione di slittare scadenza del bando
Riceviamo e pubblichiamo.
È necessario rivedere i tempi di presentazione delle domande per dare la possibilità a tutte le aziende di partecipare ed evitare discriminazione tra allevatori e coltivatori.
È la richiesta di Confagricoltura Frosinone, che scrive una lettera aperta alla Regione Lazio per modificare i bandi su conversione e mantenimento dell’agricoltura biologica e quello sul Sostegno zone con svantaggi naturali montagna.
Le criticità riscontrate sono serie e possono deprimere la partecipazione da parte dei produttori. In particolare, il bando chiede che venga aggiornato il fascicolo aziendale prima di poter inoltrare la domanda ma con tempi strettissimi, praticamente proibitivi.
Il fascicolo va aggiornato prima del 1° gennaio 2023, giorno di presentazione delle domande, ma soprattutto per allevatori e agricoltori che lavorano in zone svantaggiate con le fida pascolo, è impossibile.
I Comuni che hanno ceduto i terreni ad uso civico non hanno il tempo per rinnovare gli affidamenti, che di solito sono annuali, e dunque manca il tempo per aggiornare il fascicolo aziendale.
Non tutti gli agricoltori dunque possono partecipare, una discriminazione per chi lavora in zone più svantaggiate e che, di conseguenza, avrebbe più bisogno i fondi per produrre in maniera biologica.
Chiede il Presidente di Confagricoltura Frosinone Vincenzo del Greco Spezza:
La Regione Lazio riveda in fretta gli aspetti del bando che impediscono a tanti produttori di poter fare domanda.
Le difficoltà tecniche per accedere al bando sono state riscontrate ed evidenziate anche dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali dalla Provincia di Frosinone.