Home Toscana Regione Toscana Banda ultralarga, entro 2021 fibra ottica in 113 comuni toscani

Banda ultralarga, entro 2021 fibra ottica in 113 comuni toscani

628
Banda ultralarga in Toscana


Download PDF

Proseguono i lavori per portare Internet ad alta velocità nei borghi e nelle frazioni più sperdute della Regione

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Internet corre veloce anche nei piccoli paesi. Grazie alle risorse e all’intervento della Regione proseguono i lavori per portare la banda larga nei borghi e nelle frazioni più sperdute.
Secondo l’ultimo report sono 74 i comuni nei quali sono già stati completate le opere di installazione della Banda Ultra Larga, BUL, e ulteriori 45 quelli nei quali saranno terminati entro la fine dell’anno.

Questo e altri dati sono emersi nel corso di una conferenza stampa indetta per fare il punto su questa grande opera di infrastrutturazione digitale e cui hanno preso parte l’Assessore alla digitalizzazione Stefano Ciuoffo e il responsabile network e operations area centro Open Fiber Roberto Tognaccini.

Finalità di tutto l’intervento è quella di azzerare il digital divide tra le città toscane e il tessuto dei piccoli paesi: la realizzazione di quest’opera permetterà infatti di navigare in questi ultimi a una velocità di connessione fino a 1 gigabit al secondo, quindi assolutamente competitiva sia per i privati che le aziende.

Secondo i dati illustrati da Open Fiber, la società pubblica aggiudicataria dell’appalto, al 31 marzo sono 74 i comuni nei quali la copertura in fibra ottica è stata completata per un totale di 75.000 unità immobiliari. Entro la fine dell’anno i comuni diventeranno 113 per un totale di quasi 184.000 unità immobiliari

Considerato che i comuni complessivamente interessati sono 254 e che le unità immobiliari da coprire superano le 450.000 al 31 dicembre saremo quasi a metà dell’opera, 45% di copertura complessiva.

L’intervento, che dovrebbe concludersi entro il 2022, ha un valore complessivo di circa 171 milioni di euro, la Regione è intervenuta, per circa 55 milioni, con risorse dei fondi comunitari. La rete rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita dall’azienda in concessione per 20 anni.

Ha commentato Stefano Ciuoffo:

Una grande autostrada informatica è in corso di costruzione nella nostra regione. Un’infrastruttura che toccherà buona parte dei paesi e delle frazioni.

Si tratta di uno sforzo notevole che stiamo portando avanti consapevoli della necessità assoluta di garantire pari opportunità in questo ambito a tutte le aree della Regione.

Questa rete sarà fondamentale anche per il rilancio dei piccoli comuni, la cui economia e il cui turismo stanno soffrendo moltissimo per le chiusure imposte dalla pandemia.

Ogni comune dove vengono conclusi i lavori costruisce un nuovo anello di una ‘Toscana connessa e diffusa’, nella quale ci auspichiamo siano subito verificabili i vantaggi in termini di servizi per i cittadini e per le imprese.

La Toscana è stata tra le prime Regioni in Italia a partire per cablare i territori. I tecnici di Regione Toscana, sin dal mandato scorso, hanno compiuto un lavoro di ricognizione con i vari soggetti coinvolti dai lavori per la realizzazione della rete, che ha permesso una velocizzazione degli iter delle conferenze di servizio.

Continueremo a monitorare i lavori di Open Fiber affinché possano procedere spediti e si possa ridurre il digital divide che ancora oggi è presente nei borghi e nelle aree periferiche della Toscana.

Nel corso dell’incontro sono state presentate tre esperienze recenti di comuni nei quali è stato completato in maniera virtuosa l’intervento: riguardano i comuni di Fauglia (PI) Palazzuolo sul Senio (FI) e San Casciano dei Bagni (SI).

In questi comuni, secondo i dati diffusi oggi, oltre il 90% delle unità immobiliari sono raggiunte dal servizio: sono 1.368 per Fauglia, 1.282 per Palazzolo sul Senio e 1.033 per San Casciano dei Bagni.

Laddove l’intervento è stato realizzato, la fibra ottica viene portata nelle vicinanze di ogni casa o azienda.

I clienti interessati non dovranno far altro che contattare un operatore, tra quelli presenti sul sito www.openfiber.it, scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame.

Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione.

Al termine dell’operazione, l’utente sarà pronto a navigare alla velocità di 1 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale.

Print Friendly, PDF & Email