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‘Autostop’, nuovo singolo di Carlo Audino



Disponibile dal 5 novembre

Riceviamo e pubblichiamo.

Ci sono momenti nella vita in cui ci si rende conto di quanto essa sia preziosa e unica e solitamente questo avviene quando si lotta per non morire.

Carlo Audino ha vissuto quest’esperienza nel novembre 2012 a causa di un incidente motociclistico. Sveglio dal coma e sotto morfina, la sua mente volava. Periodicamente, tra le varie fantasticherie, appariva un angelo vestito di verde che si prendeva cura dell’autore e non gli faceva provare dolore. ‘Autostop’ prende forma proprio da queste fantasie, come il dare un passaggio a una bella ragazza che lo chiede o l’incidente con il TIR.

Sono mere illusioni dello stesso ragazzo che, steso sul letto con fili, drenaggi, cateteri e flebo di ogni tipo, sogna di attendere la sua fantastica fidanzata sotto casa per andare a ballare e sfoggiare il vestito più bello.

Le foto della copertina sono originali e ritraggono Carlo Audino con lo spumante nella notte di capodanno 2013 ed al compimento dei suoi primi passi con il deambulatore qualche mese dopo.

Spiega l’artista a proposito della nuova release:

Un’auto che fila veloce, un autostop, una bella ragazza a bordo, un gatto che fugge, una festa e un TIR. Ma tutto questo sarà reale oppure no?

Nel video di ‘Autostop’ è stato preso un elemento caratterizzante per ogni strofa e ci si è costruito sopra una sequenza di immagini. Così è stato utilizzato il vento per la prima strofa, il gatto per la seconda e il cambio abito per la terza.

La protagonista del video è Alessandra Audino, sorella dell’autore, mentre Sabrina Seaside ha contribuito nell’art direction e alla realizzazione delle riprese.

Biografia
Nato nel 1964, Carlo Audino inizia a suonare la chitarra nel 1979 seguendo le orme del padre Antonio. Nel giro di pochi mesi comincia a scrivere i primi brani ispirato, oltre che dagli altri cantautori, soprattutto da Ivan Graziani. Negli anni successivi partecipa a innumerevoli festival e concorsi musicali durante i quali entra in contatto con altri artisti suoi coetanei.

Nel 1996 e 1997 è all’Accademia della Canzone di Sanremo con un giovane e spaesato amico di allora: Tiziano Ferro. Nel frattempo crea uno studio di registrazione per poter fissare le proprie emozioni, migliorando le sue qualità di arrangiatore e tecnico del suono. Suona in maniera continuativa con band più o meno improvvisate e in duo in moltissimi pianobar e pub, soprattutto di Roma e provincia, ma anche a Milano e in centro Italia.

Dal 2001, pur lasciando inalterata l’attività di musicista live, rallenta la carriera cantautorale per dare più spazio al matrimonio e alla famiglia, ma dopo il divorzio ricomincia a scrivere canzoni e a ripescare quelle più datate. Nel 2012 un gravissimo incidente di moto quasi lo uccide e gli distrugge polso e braccio sinistro: secondo i medici non potrà mai più suonare la chitarra. Nonostante tutto, dopo qualche anno decide di riprovare, suonando l’accompagnamento, con altri non giovanissimi chitarristi e flautisti, per gli inni ecclesiastici durante le funzioni della chiesa St John Fisher di Rochester, UK, dove abita da qualche anno.

Miracolosamente, nel giro di poche domeniche, prende via via confidenza con questo nuovo modo di suonare, ricominciando anche a fare chitarrabar in vari locali vicino Londra. Nel 2021 decide di dare una possibilità alle vecchie e nuove canzoni. E così, come si farebbe tirando fuori un foglio alla volta da una cartellina polverosa, le sta estraendo, variandone contestualmente testo e musica per renderle più in linea col mondo attuale. Il 5 novembre 2021 esce in radio e in digitale ‘Autostop’, il nuovo singolo.

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