Site icon ExPartibus

Audio 80, il gruppo genovese che ci riporta negli anni 80

Audio 80


Nati nel 2012 fanno ballare diverse generazioni

Gli Audio 80 sono un gruppo genovese che, da 4 anni, intrattiene il pubblico con le cover dei pezzi più famosi degli anni 80. Il gruppo è composto da Matteo, basso, Luca, chitarra, Attilio, batteria, Gianluigi, tastiere, e Jessica, voce. Negli eventi a cui partecipano portano sempre il buonumore e, ovviamente, la musica adatta a far ballare grandi e piccini: un repertorio musicale che varia da Michael Jackson al più classico Gioca Jouer.

Un gruppo davvero simpatico e con grandi qualità canore e musicali, ultimamente si sono esibiti in località Acquabuona, nel comune di Tiglieto, riscuotendo un enorme successo, andando addirittura oltre il bis.
Conosciamoli meglio facendoci raccontare proprio dal loro bassista la loro storia.

Matteo, da dove nascono gli Audio 80?

Gli Audio 80 nascono dalle ceneri del nostro primo gruppo, gli Underway. Dopo alcune divergenze la cantante si è allontanata e abbiamo organizzato dei provini per trovarne una nuova. Dopo aver scelto Jessica ci siamo accorti che il genere anni 80 tirava molto e abbiamo deciso di dedicarci a questa tipologia musicale.

Vi gestite tutto da soli o avete qualche tecnico ad aiutarvi?

Diciamo che ognuno apporta un contributo. Io, ad esempio, mi occupo delle pubbliche relazioni per l’organizzazione delle date e degli eventi a cui partecipiamo e porto avanti la pagina Facebook. Luca, invece, fa anche il fonico e cura l’audio. Jessica è la front girl, ha sempre lavorato nei villaggi turistici e sa stare molto bene sul palco, riuscendo quindi a introdurre i nostri pezzi. Attilio si occupa delle luci e della logistica ed essendo il più grande fa anche un po’ da Papà Orso, dando molti consigli e suggerimenti. Gianluigi è molto abile con il suono e ci prepara diverse basi, che piacciono molto al nostro pubblico.

Dopo anni di spostamenti per cercare eventi per cui suonare adesso potete “vivere di rendita”?

Sì in un certo senso. Adesso sono gli organizzatori a cercarci per proporci alcune serate. Dopo i primi anni passati a proporci adesso ci godiamo questa piccola ricompensa morale.

E ottenete un buon riscontro in termini di presenze?

Sì, un buon numero di spettatori. Alla nostra festa, che si svolge a Pegli con l’aiuto della Pro Loco, “80 Voglia di Audio 80”, quest’anno hanno partecipato più di 1000 persone.
Il prossimo anno, per la terza edizione, puntiamo a ripetere gli stessi numeri.

Potrà sembrare banale ma che genere suonate?

Domanda mai banale, noi portiamo sul palco le migliori hit dance, pop e rock degli anni 80. A differenza delle normali tribute band, che suonano pezzi esclusivamente di un gruppo, noi rendiamo omaggio ad un periodo, variando con diversi pezzi.

Quindi solo anni 80 nel vostro repertorio?

Non solo anni 80 anzi, e questa è una dichiarazione che ti concedo in esclusiva, posso dirti che dal prossimo anno introdurremo anche brani degli anni 90, come quelli dei Corona, per ampliare un po’ il repertorio.

I vostri spettacoli comunque sono molto particolari e coinvolgenti.

Il nostro intento è sempre quello di portare in scena anche uno spettacolo visivo, oltre che sonoro, provando a coinvolgere il pubblico per farlo viaggiare nel tempo. Per questo utilizziamo molto le luci ed il fumo. In più rendiamo il tutto più colorato mettendo sui microfoni i led, io addirittura suono un basso illuminato.

Una cosa però si può notare, suonate sempre in località di provincia, come mai?

A differenza delle grandi città, in provincia si trovano realtà vere e vive. Per chi, come me, è nato in periferia è difficile sentirsi parte di una comunità mentre, suonando alla sagra del paese, riesco a sentirmi coinvolto in un qualcosa.
Il prossimo appuntamento sarà, appunto, in provincia, il 2 settembre a Masone.

Gli Audio 80 sono un mix di musica e simpatia e, suonando il repertorio degli anni 80, quasi riescono a portarci realmente indietro in quella decade così importante anche per la storia italiana che ha segnato il distacco con il periodo precedente, gli anni di piombo.
Questi ragazzi, con la loro musica, riescono per qualche ora a farci staccare da tutto quello che abbiamo intorno, proprio come accadde allora.

Foto di copertina di Franco Coletta

Autore Tommaso Pinazzi

Tommaso Pinazzi, ragioniere, da sempre appassionato di giornalismo, attento alla politica, alla cultura e allo sport.

Exit mobile version