Rilanciare gli Istituti professionali
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Già a partire da quest’anno sono aumentate le attività pratiche all’interno degli istituti professionali, l’alternanza scuola-lavoro si fa a partire dalle classi seconde, ben undici sono adesso gli indirizzi di studio e più articolati sono i percorsi individuali per gli studenti.
Un maggior numero di ore è dedicato alle materie d’indirizzo.
Sono gli effetti della riforma Buona scuola voluta dalla ex ministro Fedeli, che modernizza e rilancia gli istituti professionali, che da anni stanno affrontando una forte crisi, con un calo notevole di iscrizioni e di abbandoni precoci.
Lo ha affermato, a margine del convegno sul nuovo esame di Stato negli Istituti alberghieri, svoltosi all’Istituto Martini di Montecatini (PT) oggi, venerdì 22 febbraio, l’Assessore ad istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco, che con il suo intervento ha aperto i lavori.
La riforma voluta dalla ex ministro del MIUR, Valeria Fedeli, ha l’obiettivo di fare maggiore ricorso al’innovazione, all’alternanza scuola-lavoro, diminuisce le materie generaliste nel biennio, aumenta il taglio pratico del triennio aumentando il numero degli indirizzi di studio da sei a undici, prevede l’attivazione di laboratori esterni istituendo, sotto il monitoraggio continuo delle attività, una rete nazionale degli Istituti.
L’Assessore Grieco ha consegnato ai partecipanti copia della pubblicazione ‘Primi di Toscana’ realizzata a seguito dell’omonima iniziativa regionale a cui hanno partecipato gli studenti degli Istituti alberghieri della Toscana.
Ha precisato la Grieco:
Quell’iniziativa è stata un’esperienza pratica di alternanza scuola-lavoro volta alla valorizzazione proprio dei percorsi pratici di studio.
