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Assessorato scuola e lavoro Lazio: linee programmatiche 2023/28

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Giuseppe Schiboni


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Schiboni: ‘Merito e contrasto alle fragilità sono le priorità’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Presentate oggi, nella IX Commissione consiliare, presieduta dal consigliere Angelo Tripodi, le linee programmatiche 2023 – 2028 dell’Assessorato che rappresento.

È stata un’occasione importantissima per illustrare i contenuti dei principali asset su cui stiamo ed intendiamo lavorare in un’ottica di confronto costante con i componenti del Consiglio, con gli stakeholder e tutti coloro, dalle associazioni datoriali ai sindacati, che svolgono un ruolo attivo nei comparti di mia competenza.

Lo dichiara l’Assessore al Lavoro, all’Università, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni.

Aggiunge l’Assessore:

La nostra programmazione è basata sul principio della continuità nella discontinuità ed è permeata da una riforma coraggiosa e radicale dell’intero sistema della formazione, delle politiche attive per il lavoro, del mondo della scuola, dell’università e della ricerca, puntando ad un orizzonte di crescita che nasce dalla definizione delle priorità, dei tempi e delle modalità di realizzazione dei percorsi di sviluppo.

La politica della formazione – assistenza va archiviata una volta per tutte. Per farlo occorre agire su competenze e adeguamento del mercato del lavoro alle nuove traiettorie di sviluppo economico.

Abbiamo quindi riflettuto sull’utilità, anche attraverso una valutazione di merito, degli strumenti attuativi delle politiche del lavoro e delle attività avviate al fine di massimizzare i risultati e concentrare le risorse.

Introdurremo, in base a questo principio, nei processi di assegnazione dei fondi ai progetti, valutazioni maggiormente incentrate sulla loro qualità e innovatività, la loro sostenibilità nel medio lungo periodo e l’attenta valutazione dei benefici per la collettività.

I quattro assi, occupazione e professioni nel merito; terza missione e mondo dell’università; istruzione e formazione e innovazione dei processi formativi e inclusione attiva; innovazione e ricerca quali componenti costitutive del territorio regionale, su cui si innesta la programmazione, nascono da quanto approvato in raccordo con le Autorità comunitarie e nazionali.

Su questi si innesteranno adattamenti e innovazioni per seguire l’evoluzione dei bisogni e fornire risposte adeguate ai mutamenti di contesto. In materia di lavoro particolare attenzione è prestata alle categorie più fragili e alle persone con disabilità tanto che la Regione intende promuovere un Piano dedicato alla loro inclusione lavorativa.

Obiettivo di ogni intervento è quello di conseguire un positivo esito occupazionale, sia esso un percorso di alternanza scuola lavoro, di impresa formativa o di impresa simulata, oppure un inserimento lavorativo vero e proprio attraverso un contratto stabile o un tirocinio per favorirne l’inserimento nel mercato del lavoro.

Quello che mi interessa è che ogni questione sia affrontata con la serietà e la responsabilità che la delicatezza delle materie che competono a questo assessorato non solo richiedono ma impongono.