Il nuovo Registro Elettronico sulla Tracciabilità dei Rifiuti permetterà la completa digitalizzazione e semplificazione degli adempimenti ambientali
Riceviamo e pubblichiamo.
Il 26 e 27 maggio in Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi torna in presenza dopo tre anni l’Assemblea generale dell’Albo nazionale gestori ambientali, nella rinnovata cornice di Palazzo Affari ai Giureconsulti e nello storico Palazzo Emilio Turati.
Tre le tavole rotonde, con interventi qualificati relativi a ‘PNRR, gestione rifiuti ed economia circolare’, ‘La digitalizzazione degli adempimenti ambientali (RENTRI, RECER)’, ‘Principi ESG e sostenibilità: i pilastri delle aziende del futuro’.
Al via – previsto per il 2023 – il nuovo Registro Elettronico sulla Tracciabilità dei Rifiuti, RENTRI, strumento che permetterà la completa digitalizzazione e semplificazione degli adempimenti ambientali.
Il sistema permetterà infatti di dematerializzare i documenti cartacei e velocizzare l’interscambio di informazioni tra gli attori della filiera dei rifiuti e la loro tracciabilità.
La sperimentazione in atto ha coinvolto 300 soggetti tra imprese e associazioni di categoria, con 1.400 utenti e 230 mila operazioni di trasmissione di dati e di interoperabilità.
Marco Accornero, Presidente Albo gestori ambientali sezione Lombardia ha commentato:
Abbiamo portato questa tappa importante dell’Albo a Milano, dove con le nostre 37.000 imprese iscritte a livello lombardo vogliamo evidenziare le best practice del territorio, sia come Sezione sia come punto di riferimento per le nostre aziende.
Daniele Gizzi, Presidente Albo nazionale gestori ambientali, ha dichiarato:
L’Albo nazionale dei gestori ambientali deve essere garante e testimone della nuova governance ambientale a misura d’impresa; dove la transizione ecologica e quella digitale funzionano e corrono veloci.
L’Albo nazionale gestori ambientali
L’Albo gestori, il cui primo avvio risale al 1994, è l’organo del Ministero della Transizione Ecologica presso cui sono tenute ad iscriversi tutte le imprese che effettuano la raccolta, il trasporto, lo smaltimento o il recupero di rifiuti a titolo professionale; il trasporto dei rifiuti prodotti dalla propria attività, come ad esempio le imprese edili, quelle di installazione di impianti, i giardinieri; le bonifiche di siti contaminati; la rimozione di amianto.
L’Albo svolge una funzione di qualificazione delle imprese, le quali, per ottenere l’iscrizione e potere operare, devono dimostrare il possesso di determinati requisiti soggettivi, di idoneità tecnica e di capacità finanziaria.
Sono 165.000 le imprese iscritte attualmente all’Albo, suddivise in 10 categorie di iscrizione, con sezioni regionali e provinciali per Trento e Bolzano; queste ultime hanno sede presso le Camere di commercio dei capoluoghi di regione e province autonome e ricevono le domande di iscrizione all’Albo.
Si contano 695 mila veicoli iscritti all’Albo, che è tenuto a verificarne l’idoneità; di questi circa 345 mila sono in conto terzi, trasportano cioè rifiuti prodotti da altri.
Nell’ambito del contrasto all’illegalità sono fruibili i dati dell’Albo per le 500 strutture abilitate ai controlli, come Carabinieri, Polizia, Province.