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‘Assassinio nella Cattedrale’ al Teatro Quirino

'Assassinio nella Cattedrale'


Marianella Bargilli e Moni Ovadia in scena a Roma dal 13 al 18 febbraio

Riceviamo e pubblichiamo.

Arriva nella capitale, da martedì 13 a domenica 18 febbraio, al Teatro Quirino la Tentazione di Marianella Bargilli, ruolo intrigante che, in ‘Assassinio nella Cattedrale’, interpreta insieme a quello della Corifea.

Ancora una volta, la poliedrica attrice toscana, che al Quirino è di casa, dopo l’acclamato debutto al Teatro Olimpico di Vicenza per il 75° Ciclo di Spettacoli Classici, dà prova del suo talento, interpretando due ruoli in questo dramma di Thomas Stearns Eliot.

Non è la prima volta che accade; in ‘Uno, nessuno e centomila’ ne ha interpretati addirittura tre.

Marianella Bargilli, che da quindici anni gestisce insieme con alcuni soci il Quirino, dice:

Quest’anno il Quirino compie 150 anni, quindi sono oltremodo felice, orgogliosa e anche emozionata di salire sul palco con uno spettacolo molto bello, un testo importante, una compagnia affiatata che sta girando tutta Italia.

Sarà una settimana importante che non vedo l’ora di vivere.

In entrambi i ruoli quello del coro e quello della tentazione ad essere chiamata in causa è l’anima irrazionale, che trae la sua forza vitale dalle sensazioni epidermiche ed inspiegabili.

E concordo con la scelta che solo una donna in bilico tra sensibilità e ragione può rappresentare bene questo luogo di confine.

A Moni Ovadia, è affidato il canto desolato dell’eroe inglese ‘invaso’ dalla fede cristiana, il lamento assoluto di un uomo indeciso tra abnegazione e incarnazione del Cristo, tra smania di potere e fede assoluta in Dio.

‘Assassinio nella cattedrale’ racconta dell’omicidio dell’Arcivescovo di Canterbury, Thomas Beckett, il cui corpo senza vita viene ritrovato all’interno della cattedrale. L’Arcivescovo è stato assassinato da quattro cavalieri mandati da re Enrico II.

Ma il vero dramma che Thomas Stearns Eliot mette in scena è quello che si svolge nella coscienza di Beckett, in lotta con le proprie convinzioni in un mondo che gli impone di rinunciare a tutto quello in cui crede.

Il dramma è del 1935, è costruito come una tragedia classica, in cui potere temporale e spirituale si scontrano.

Lo spettacolo è una produzione del Teatro ABC di Catania e del Teatro Olimpico di Vicenza, la regia è affidata a Guglielmo Ferro.

Prossime date

Febbraio

Martedì 20 Castelnuovo Garfagnana – Teatro Alfieri
Mercoledì 21 Sansepolcro – Teatro Dante
Giovedì 22 Cecina – Teatro De Filippo
Sabati 24 e domenica 25 Modica – Teatro Garibaldi
Da martedì 27 febbraio a domenica 3 marzo Brescia – Teatro Sociale

Marzo

Martedì 5 Verbania – Teatro Il Maggiore
Mercoledì 6 Sondrio – Teatro Sociale
Giovedì 7 Casalpusterlengo – Teatro Carlo Rossi
Da venerdì 8 a domenica 10 Ferrara – Teatro Comunale
Venerdì 15 Giarre – Teatro Garibaldi
Sabato 16 e domenica 17 Messina – Teatro Annibale di Francia
Sabato 23 domenica 24 Agrigento – Teatro Pirandello
Lunedì 25 doppia Capo d’Orlando – Teatro Rosso di San Secondo

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