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Assalto a Capitol Hill: analisi di un Massone qualsiasi

Capitol Hill


Se raccogli 100 formiche nere e 100 formiche rosse e le metti in un vaso di vetro, non succederà nulla, ma se prendi il vaso, lo scuoti violentemente e lo lasci sul tavolo, le formiche inizieranno ad uccidersi a vicenda.

Le rosse credono che le nere siano le nemiche mentre le nere credono che quelle rosse siano le nemiche, quando il vero nemico è la persona che ha scosso il vaso.

Prima di metterci a litigare tra di noi, domandiamoci almeno chi ha scosso il vaso…

Le scene del violento assalto al palazzo del Congresso di Washington, simbolo della democrazia americana e non solo, rimarranno per sempre incise nella memoria storica e nell’immaginario mediatico di tutto il mondo.

Esattamente come è stato per l’uccisione di J. F. Kennedy, per la pioggia di bombe su Baghdad dell’operazione Desert Storm, per l’attacco alle Torri gemelle.

È più che evidente che il sistema neoliberista oligarchico globale non sia più compatibile con la vera democrazia, con la salute fisica e con la realizzazione psichica, affettiva e spirituale dell’essere umano. Né negli Stati Uniti, né in alcuna altra parte del mondo.

Gli effetti di anni di lobotomizzazione culturale prodotta dal consumismo schizofrenico, dal materialismo diffuso, dal pensiero unico del mainstream, dalla volgarità e violenza dei social, da una politica scadente e da scadenti politiche educative e sociali, hanno radicalizzato e spaccato in due la mente e il cuore di milioni di persone in un dualismo irriducibile.

Di quel nobile motto, “E pluribus unum”, “Da molti, uno”, inciso dal 1776 nello stemma degli Stati Uniti, così vicino al precetto massonico di “unire ciò che è sparso”, ora penzola sinistramente solo la parola “pluribus”, a rappresentare la divisione, la molteplicità, la disarmonia, la contrapposizione in cui versa il genere umano. Altro che “diritto alla felicità”!

Le terribili immagini di Washington “globalizzano” e caricano di un pesante supplemento di smarrimento e paura le fragili spalle di un’umanità già devastata dalla pandemia. Ci richiamano ad un’urgente riflessione sul nostro futuro.

“Impongono” una chiave di lettura drammaticamente esoterica, in senso capovolto e contro-iniziatico, che da oggi in poi dovrà essere seriamente considerata, elaborata e portata alla luce della Coscienza individuale e collettiva, per garantire la sopravvivenza stessa della libertà e della dignità umana.

Sarebbe semplice e auto – assolutorio poter trovare un colpevole unico, sbattere in prima pagina il mostro, l’autore di tutto lo sfacelo planetario e magari anche dei fallimenti e delle proprie miserie personali.

La Destra, la Sinistra, la Politica, la Massoneria, la mancanza di Valori, di Buona Volontà, la Superbia, la mancanza di Rispetto, la Corruzione, la Chiesa corrotta, la Politica, le multinazionali, il Deep State… Potremmo continuare all’infinito.

Dovremmo perciò cercare di riprendere il timone e la rotta di una visione storica e culturale corretta. E contemporaneamente cercare, iniziaticamente, di prenderci “in proprio”, senza deleghe, la nostra responsabilità personale.

Per alzare di qualche spanna la visuale dei nostri orizzonti proviamo a studiare (o ristudiare) ad esempio, la nascita e l’evoluzione della Democrazia da Atene ai giorni nostri passando per Kant, Fichte, Hegel, fino alla nascita della nostra meravigliosa Costituzione.

Potremmo scoprire, ad esempio, che la nostra straordinaria Carta Costituzionale è nata grazie all’apporto di esponenti socialisti, cattolici, ad es. Giorgio La Pira, il “sindaco santo” già proclamato Venerabile e in corso di beatificazione, di illustri laici e di eminenti Massoni, uno per tutti, un padre nobile come il Giurista Meuccio Ruini.

La verità, almeno a mio parere, è che il Neoliberismo narcisista – competitivo è solo lo specchio capovolto della realtà. La somma riflessa di ogni singolo narcisismo personale.

A chi pensa, sbrigativamente, che l’America non sia mai stata una vera democrazia, rispondo che gli USA vivono le stesse terribili doglie di tutto il mondo globalizzato e neo liberista che perseguita e sfrutta noi abitanti della terra, inducendoci, grazie ad una psico – propaganda fondata su odio, shock economy e paura, a consumare con ingordigia compulsiva e lottare l’uno contro l’altro come topi in gabbia.

Sulla perfettibilità della democrazia negli States, e non solo, forse sarebbe utile (ri)tirare fuori dalla nostra libreria Alexis de Tocqueville.

Quando oggi si parla di Neoliberismo predatorio e narcisista, una vera e propria ideologia articolata e “strutturata”, vale l’accezione che ne danno gli studiosi internazionali come l’economista Joseph Stiglitz e in Italia Marco Guzzi e Mauro Scardovelli.

In questo articolo ho solo tentato, con approccio esoterico applicato al sociale, di mettere in luce (o in dubbio) le cause reali della crisi non solo statunitense ma globale: il Sistema finanziario predatorio, sostenuto dalla nostra acquiescenza e dal nostro narcisismo, e non quelle apparenti.

Trump è effetto, non causa. Non a caso Martin Wolf, firma di punta del Financial Times, in tempi non sospetti ha sostenuto che il neoliberismo è stata una delle ragioni profonde che ha portato il Tycoon alla presidenza degli Stati Uniti.

Autore Hermes

Sono un iniziato qualsiasi. Orgogliosamente collocato alla base della Piramide. Ogni tanto mi alzo verso il vertice per sgranchirmi le gambe. E mi vengono in mente delle riflessioni, delle meditazioni, dei pensieri che poi fermo sul foglio.

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