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Ass. Palmeri incontra lavoratori Jabil nel sito di Marcianise (CE)

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Sonia Palmeri e lavoratori Jabil


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Le tute blu: ‘Palmeri una di noi’

Riceviamo e pubblichiamo dalla Segreteria Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri.

Dopo la sospensione di una settimana fa al MiSE dell’iter del taglio di 350 dipendenti della Jabil Circuit di Marcianise (CE), la multinazionale delle telecomunicazioni sul territorio, questa mattina, 24 settembre, invitata dalle RSU di fabbrica, l’Assessore regionale al Lavoro ed alle Risorse Umane della Campania, Sonia Palmeri, si è recata nell’azienda.

Un incontro per fare il punto della situazione, anche perché la sospensione dei licenziamenti è per ora prevista fino al prossimo 8 novembre.

Pertanto, ieri l’Assessore Palmeri ha inviato una richiesta al Ministro dello Sviluppo Economico ed al vice capo di gabinetto Giorgio Sorial già per la prossima settimana di

voler calendarizzare, con la massima sollecitudine, un tavolo di confronto tra tutte le parti interessate, al fine di non vanificare tutti gli sforzi sinergici fino ad ora messi in campo e tesi a scongiurare la procedura di licenziamento per le centinaia di lavoratori coinvolti.

Stamattina, dunque, la visita ai lavoratori di Jabil nel sito in provincia di Caserta.

Ha affermato Palmeri:

La Regione Campania è impegnata già da qualche anno sulla vertenza di Jabil di Marcianise, un’azienda con maestranze altamente qualificate nella componentistica elettronica, ma attraversata da un forte processo di ridimensionamento dell’organico attuale. Da 700 dipendenti attuali la casa madre americana ha deciso il taglio di oltre il 50% della forza lavoro.

Già lo scorso anno siamo intervenuti per scongiurare 150 licenziamenti, favorendo insieme al MiSE il processo di ricollocazione degli esuberi. L’impegno continua, essendo un’azienda strategica per il territorio campano, ora si lavora sull’esame del piano industriale presso il MiSE.

Una grande realtà industriale del nostro territorio con lavoratrici e lavoratori di grande competenza, che vivono già da qualche anno la sofferenza di vedere arretrare il processo di sviluppo dell’azienda a cui hanno dedicato parte della loro vita.

Ho trovato una comunità di lavoratori molto unita, consapevole che, insieme al prezioso apporto dei sindacati, si possano e si debbano raggiungere obiettivi imprescindibili: la tutela e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro.

Mi viene da dire: se tornassi a fare il manager mi piacerebbe guidare un gruppo di Risorse Umane così compatto.