Costo totale dell’opera 2 milioni 400 mila euro
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Dopo due anni esatti dalla posa della prima pietra inauguriamo una scuola nuova, bella, sicura e rispettosa dell’ambiente.
È la dimostrazione che se vi è unità d’intenti, se un territorio si mobilita per fare qualcosa di importante i risultati si ottengono e anche in tempi rapidi. Il mio plauso va all’Amministrazione guidata dalla sindaca Arianna Cecchini, ma anche ai tecnici regionali che hanno lavorato a stretto contatto con quelli comunali.
Lo ha detto l’Assessore a istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco, che questa mattina, 16 marzo, è intervenuta al taglio del nastro della nuova scuola di via Aldo Moro a Capannoli (PI).
Il costo totale dell’opera è di circa 2 milioni 400 mila euro, di cui 400 mila impegnati dal Comune di Capannoli e 2 milioni dalla Regione attraverso fondi europei BEI.
Ha detto Grieco:
Non è affatto scontato scegliere di investire sulla scuola il Comune di Capannoli lo ha fatto e lo fa la Regione Toscana, che in questi anni di tagli durissimi ai bilanci delle Regioni, ha deciso di non togliere un euro alle spese per cultura, sociale e scuole, perché sono questi i pilastri della convivenza civile e le premesse di un futuro sostenibile e di pace.
Vedo tanti bambini con il tricolore un’immagine bellissima, che salda la festa di oggi con quella di domani, 17 marzo, anniversario della proclamazione dell’Italia unita.
È importante, allora, che questa giornata sia un’occasione di riflessione comune sui valori del Risorgimento e sul lungo percorso iniziato nel 1861 e che con la partecipazione attiva del popolo italiano alla vita democratica ha portato alla Repubblica e alla Costituzione, una delle più belle del mondo, che bisogna non solo conoscere, ma anche vivere.
L’Assessore Grieco ha poi evidenziato “il gioco di squadra” e la capacità di fare rete mostrati da tutte le istituzioni coinvolte nella costruzione della nuova scuola.
Ha sottolineato Grieco:
È stata fondamentale la spinta del Comune, ma anche la capacità di programmazione della Regione, l’impegno del Ministero e il finanziamento della BEI, la Banca europea degli investimenti: ricordiamolo tutti questo perché anche questo è l’Europa, una realtà che non è lontana come qualcuno vuol far credere, ma che interviene concretamente, con risorse importanti allo sviluppo dei nostri territori.
Per la Regione la scuola continuerà ad essere un impegno centrale. Abbiamo ottenuto i migliori risultati a livello nazionale nelle politiche di contrasto alla dispersione scolastica e al fenomeno dei NEET, i giovani che né studiano né lavorano. È un motivo di grande orgoglio per noi e su questo incalzeremo il governo nazionale perché metta a disposizioni maggiori risorse: è così che si danno concretamente opportunità di crescita e di futuro per migliaia di ragazze e ragazzi italiani.