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Arkeda Open House Napoli – Fine lavori 2017

Arkeda Open House 2017


Grande successo per l’evento di architettura

Riceviamo e pubblichiamo.

Ha preso il via ieri 30 novembre alle ore 11:00, chiudendo i battenti alle 22 l’evento no stop, numero zero Arkeda Open House 2017, ma i numeri e l’interesse annunciato a giudicare dal seguito ottenuto, parlano chiaro, per una manifestazione fuori salone di Arkeda, da oggi, 1° dicembre al 3 dicembre alla Mostra d’Oltremare di Napoli, che non c’è dubbio abbia un futuro, ed anche florido.

Forse perché quello degli architetti risulta un mondo ancora poco esplorato, o perché a Napoli questa professione è considerata perlopiù appannaggio di pochi, o perché in un mondo di eventi a Napoli mancava quello dedicato all’architettura, fatto sta che la cosa è piaciuta, tanto da aver già ricevuto una ipotesi di rilancio nella capitale.

Ma andando per ordine c’è prima Napoli, ed oggi alla Mostra d’Oltremare, che pure meriterebbe una rivalutazione architettonica di qualità, visto il suo intrinseco valore, nella Sala Architettura appunto, in ambito Arkeda, e soprattutto il giorno dopo l’esordio, si è parlato di Arkeda Open House, esperimento per testare le potenzialità di un trend, che è apparso positivo, vista la volontà degli architetti, padroni di casa ad aprirsi al pubblico e di contro la sana curiosità del pubblico a partecipare ad incontri culturali, che ne esaltano e accrescano la professione.

Perciò l’argomento è stato al centro di una conversazione, tavola rotonda, condotta dalle giornaliste Daniela Ricci e Annalisa Tirrito, alla quale hanno preso parte gli architetti Lia Chiaiese & Elena Masullo, Antonio Martiniello, Alfredo Ciollaro, Flavio Di Fiore e Anna Fresa.

Con all’ordine del giorno idee progettuali per la prossima edizione, invito a tutti gli architetti a partecipare all’evento 2018, e una caratteristica da perseguire, la trasversalità di presenze, dal piccolo al grande studio, dai più giovani agli anziani del settore, per una panoramica ampia, che promette novità assolute e presenze di architetti in circuito da record, per un itinerario che aspira a diventare turistico, oltre che simbolo dell’architettura Partenopea.

Come vetrine, nonché spunti di design e progettazione edilizia di una città unica nel suo genere, già per conformazione geologica, che spesso l’architettura ha solo assecondato con amore.

Foto di Andrea Alfano

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