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Archivio d’Avalos, dichiarazione del Presidente De Luca

Vincenzo De Luca


‘È doveroso inserire l’Archivio D’Avalos, tesoro della storia meridionale, nell’Ecosistema digitale per la Cultura’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Campania.

Dichiarazione del Presidente De Luca:

È doveroso inserire l’Archivio D’Avalos, tesoro della storia meridionale, nell’Ecosistema digitale per la Cultura, progetto della Regione Campania sul quale abbiamo investito 28 milioni di euro, e che ha già aperto i propri “cantieri” con la dematerializzazione di archivi e musei.

Siamo partiti, ed è stata avviata concretamente già da alcune settimane la digitalizzazione ad esempio di opere e documenti dei diversi patrimoni provenienti dall’Archivio Rumma, l’Archivio Amelio-Santamaria, Fondazione Menna, Fondazione Morra, Museo del ‘900 di Castel Sant’Elmo e Museo Madre.

Trasferiremo in digitale ogni tipo di contenuto, testi, immagini, oggetti, suoni, filmati, riferibile a domini culturali distinti: archivistico, bibliotecario, archeologico, storico-artistico, teatrale e cinematografico.

La vicenda di Palazzo d’Avalos, oggetto di una giusta campagna del Corriere del Mezzogiorno, vedrà la Regione impegnata a fare la propria parte. Essendo beni sotto il vincolo e la custodia della Soprintendenza, occorre concordare i modi per inserire l’Archivio d’Avalos nell’Ecosistema digitale della Campania.

Da parte della Regione c’è piena disponibilità, lo riteniamo un dovere, ed è subito possibile e opportuno, aprire un tavolo di lavoro comune per individuare i beni da digitalizzare che sono a rischio deterioramento e pianificare quindi la completa dematerializzazione di questo immenso tesoro.

Se la Sovrintendenza è d’accordo, già nella prossima settimana sarà possibile incontrarsi e stabilire insieme il programma degli interventi, partendo proprio dai quelli più urgenti. Lunedì intanto saremo all’Università di Salerno per presentare una digitalizzazione già completata: quella che riguarda l’opera di Raffaele Viviani.

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