Consiglio dei Ministri: le misure adottate dal Regno erano per proteggere le infrastrutture e preservare la sicurezza energetica globale
Il Consiglio dei Ministri saudita ha sottolineato nella sua sessione di ieri sera, 9 marzo, tramite videoconferenza, presieduta dal re Salman Bin Abdulaziz, che le pratiche iraniane sono una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale.
Ha inoltre affermato che i due tentativi terroristici di prendere di mira Ras Tanura e Dhahran non sono altro che una palese violazione delle leggi internazionali, indicando che stanno prendendo di mira l’economia globale in misura maggiore.
Ha rinnovato la richiesta della comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità dalle pratiche di Teheran, aggiungendo che le misure adottate dal Regno erano finalizzate a proteggere le sue capacità e acquisizioni nazionali, in un modo da preservare la sicurezza energetica globale, sottolineando la necessità di fermare gli attacchi terroristici per garantire la stabilità degli approvvigionamenti energetici, la sicurezza delle esportazioni di petrolio e la garanzia della navigazione marittima e del commercio mondiale.
La milizia Houthi, di recente, ha intensificato i suoi attacchi per prendere di mira obiettivi civili ed economici nel Regno. Questi tentativi hanno provocato la condanna di diversi Paesi arabi e occidentali, che hanno rimarcato il loro sostegno al Regno e alla sua sicurezza, denunciando gli attacchi terroristici degli Houthi.
L’Unione Europea ha condannato fermamente i tentativi degli Houthi, e il portavoce per la politica estera e la sicurezza nell’Unione Europea, Peter Stano, ha detto ad “Al-Arabiya” che il cessate il fuoco nello Yemen porta a una soluzione politica.
Anche le Nazioni Unite hanno condannato gli attacchi all’Arabia Saudita e un portavoce dell’Onu ha affermato:
Tali azioni danneggiano gli sforzi di mediazione volti a porre fine al conflitto in Yemen.
A sua volta, l’Ambasciatore britannico a Riad ha denunciato gli attacchi sconsiderati degli Houthi contro obiettivi civili, osservando che arrivano in un momento in cui le Nazioni Unite e l’Arabia Saudita stanno intensificando gli sforzi per risolvere lo Yemen.
Il numero di droni con ordigni esplosivi che la Coalizione ha intercettato ha superato i 540, mentre quello di missili bloccati dalle difese saudite ha raggiunto finora più di 350. Le milizie sostenute dall’Iran stanno cercando di intensificare i loro attacchi, a causa delle perdite che stanno subendo in un certo numero di regioni yemenite di fronte all’esercito e in concomitanza con l’evolversi delle relazioni tra Stati Uniti e Iran.
Autore Redazione Arabia Felix
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