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Arabia Saudita: rispettare il diritto umanitario a Gaza

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Lo ha chiesto il Ministro degli Esteri saudita

Il Ministro degli Affari esteri dell’Arabia Saudita, il Principe Faisal bin Farhan, ha sottolineato la necessità che tutte le parti coinvolte nel conflitto a Gaza aderiscano ai principi del diritto internazionale umanitario, compresa la revoca dell’assedio sul territorio e la garanzia che il cibo e altri aiuti di emergenza possano raggiungere i civili.In particolare, lo ha chiesto durante una telefonata con la sua controparte francese, Catherine Colonna, per discutere della continua escalation militare a Gaza e nell’area circostante. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri del Regno.

I due Ministri hanno anche parlato delle minacce ai civili disarmati a causa del conflitto e dell’importanza degli sforzi della comunità internazionale per contribuire a porre fine ai combattimenti e proteggere i civili.

Il Principe Faisal ha affermato che una soluzione giusta e globale alla questione palestinese è l’unico modo per garantire sicurezza e stabilità.

Durante una conversazione separata con il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, il Principe Faisal ha rinnovato l’impegno del Regno a non prendere mai di mira i civili in alcun modo.

Ha sottolineato, ancora una volta, l’importanza del rispetto delle norme del diritto umanitario a Gaza, insieme all’urgente necessità di togliere l’assedio al territorio.

Ha anche chiesto

sforzi congiunti a livello internazionale per calmare la situazione

nonché iniziative volte a

fermare le operazioni militari e trovare una soluzione giusta e globale che renda giustizia al popolo palestinese e all’importanza di evitare ulteriori escalation e violenza.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.