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Arabia Saudita: MbS, orgogliosi di servire i pellegrini



Il principe ereditario saudita afferma che servire i pellegrini dell’Hajj è “fonte di orgoglio” per il Regno al termine del pellegrinaggio alla Mecca

Servire i pellegrini durante l’Hajj e garantire loro un pellegrinaggio alla Mecca sicuro e confortevole è una “fonte di orgoglio” per l’Arabia Saudita.

Lo ha detto il principe ereditario del Regno Mohammed bin Salman in un discorso alla nazione al Palazzo Mina il 28 giugno, dove ha accolto i sostenitori delle operazioni condotte per l’Eid al-Adha.

Erano presenti diversi dignitari, tra cui principi, Gran Muftì del Regno, studiosi di alto livello, sceicchi islamici, alti funzionari del Consiglio di cooperazione del Golfo, ministri e leader.

Sono lieto, a nome del Re Salman bin Abdulaziz, di congratularmi con voi, cittadini, residenti e pellegrini, per la benedetta occasione di Eid Al-Adha.

Ha aggiunto il principe ereditario Mohammed bin Salman.

I vostri sforzi, insieme a quelli di altre agenzie statali, per servire i pellegrini, garantire il loro comfort e mantenere la loro sicurezza, sono motivo di orgoglio per noi. Continueremo a impegnarci e a sfruttare le nostre capacità per facilitare lo svolgimento dell’Hajj in ogni momento.

I grandi sacrifici, gli atti d’onore e l’eroismo che fate per preservare la sicurezza del vostro Paese e dei suoi santuari riflettono l’approccio seguito dal popolo di questo Paese sin dalla sua fondazione. La nostra gente non esiterà a proteggere la sua sicurezza, mantenere la sua stabilità e preservare le sue capacità.

Più di 1,8 milioni di persone hanno preso parte quest’anno al pellegrinaggio annuale dell’Hajj alla Mecca. Il pellegrinaggio è obbligatorio per tutti i musulmani almeno una volta nella vita se si hanno le possibilità.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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