Riad sottolinea che questi raid influenzano la capacità di produzione del Regno che non potrebbe così adempiere ai suoi obblighi
Una fonte ufficiale del Ministero degli Affari Esteri di Riad ha affermato che il Regno dell’Arabia Saudita dichiara che non si assumerà alcuna responsabilità per l’eventuale carenza di forniture di petrolio ai mercati globali alla luce degli attacchi ai suoi impianti petroliferi da parte della milizia terroristica Houthi sostenuta dall’Iran.
La fonte ha rimarcato che il Regno attribuisce importanza al fatto che la Comunità internazionale sia consapevole del pericolo che l’Iran continui a fornire alle milizie terroristiche Houthi tecnologie missilistiche balistiche e velivoli senza pilota, con i quali vengono presi di mira i siti di produzione di petrolio e gas e i loro derivati nel Regno, provocando terribili conseguenze sui settori della produzione, della trasformazione e della raffinazione.
Ciò avrà un impatto sulla capacità di produzione del Regno e sulla sua capacità di adempiere ai propri obblighi, il che senza dubbio minaccia la sicurezza e la stabilità delle forniture energetiche ai mercati globali.
La fonte ha indicato l’importanza che la Comunità internazionale si assuma la responsabilità di mantenere gli approvvigionamenti energetici e di opporsi fermamente alla milizia Houthi appoggiata dall’Iran, dissuadendola dai loro attacchi di sabotaggio, che rappresentano una minaccia diretta per la sicurezza delle forniture di petrolio in questi luoghi estremamente sensibili.
Ieri, domenica 20 marzo, il Ministero dell’Energia saudita ha annunciato che la produzione della raffineria di Sinopec è temporaneamente diminuita dopo gli attacchi Houth e che il giorno prima la stazione di distribuzione di prodotti petroliferi a Jizan era stata attaccata da un drone remoto.
Intorno alle 5:30 di questa mattina, l’impianto di gas naturale di Yanbu, e poi gli impianti della Yanbu Sinopec Refining Company, YASREF, sono stati attaccati da due droni separati.
L’attacco agli impianti della Yanbu Sinopec Refining Company, YASREF, ha portato a una temporanea diminuzione del livello di produzione della raffineria, che sarà compensata dalle scorte.
Tali incursioni prendono di mira anche l’economia globale nel suo insieme, oltre al fatto che alcuni di questi colpiscono la navigazione marittima in un’area sensibile come il Mar Rosso, esponendo le coste e le acque territoriali a gravi disastri ambientali.
Autore Redazione Arabia Felix
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