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Arabia Saudita: condanna per Corano bruciato

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È accaduto fuori dalla moschea di Stoccolma durante la festa del Sacrificio

L’Arabia Saudita ha condannato quanto compiuto da un estremista in Svezia che ha bruciato una copia del Corano mentre si trovava fuori dalla moschea centrale di Stoccolma dopo le preghiere di Eid al-Adha, la festa del Sacrificio di Abramo.

Secondo i resoconti dei media, l’uomo si è pulito le scarpe con le pagine strappate del Corano prima di metterci del bacon e dargli fuoco.

Il Ministero degli Affari Esteri ha espresso la ferma condanna e denuncia del Regno dell’Arabia Saudita per l’incendio di una copia del Sacro Corano.

Atto di un estremista compiuto davanti alla moschea centrale di Stoccolma in Svezia dopo la preghiera dell’Eid al-Adha.

Lo riporta l’Agenzia di stampa saudita SPA in una nota.

Questi atti odiosi e ripetuti non possono essere accettati con alcuna giustificazione. Incitano chiaramente all’odio, all’esclusione e al razzismo e contraddicono direttamente gli sforzi internazionali che cercano di diffondere i valori di tolleranza, moderazione e rifiuto dell’estremismo. Minano il necessario rispetto reciproco per le relazioni tra i popoli e gli Stati.

Circa 200 persone che erano presenti durante la scena hanno gridato “Dio è grande” in arabo per protestare contro questo gesto.

È stato anche arrestato uno spettatore che aveva tentato di lanciare un sasso contro l’estremista.

La polizia svedese ha respinto diverse recenti richieste di manifestazioni anti-Corano. I tribunali hanno annullato tali decisioni, affermando che violavano la libertà di parola.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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