In un’intervista alla rivista statunitense “The Atlantic” delinea il futuro del suo Paese
In un’intervista alla rivista statunitense “The Atlantic”, il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, ha risposto alle domande in modo franco, delineando una road map per il futuro dell’Arabia Saudita.
Ha affermato che nessuno ha il diritto di interferire negli affari interni del regno, poiché è una questione che riguarda solo il popolo saudita, e ha anche chiarito che tutte le misure adottate da Riyadh negli ultimi sette anni fino ad oggi sono nella giusta direzione ed in conformità con gli standard e le convinzioni del popolo saudita.
Non c’è dubbio che le domande scelte con cura sono state pensate per chiarire la confusione di molti osservatori che non conoscono il temperamento saudita e non capiscono la natura del rapporto tra la famiglia regnante e il popolo.
Quando gli è stato chiesto delle riforme legate alle donne, la sua risposta è stata inequivocabile:
Le riforme sono per il bene del Paese e non per placare le richieste di nessuno. Cerchiamo di svilupparci sulla base delle nostre basi economiche e culturali e prima ancora del popolo saudita e della nostra storia.
In questo lungo colloquio, il principe Mohammed bin Salman ha smascherato molte ipocrisie riguardo al suo Paese, alcune dei quali continuano a ritenere che l’amministrazione dell’Arabia Saudita sia ancora la stessa di ieri, non sia del tutto nuova ed operi secondo le regole stabilite da Re Salman bin Abdulaziz.
Il principe saudita ha ribadito il ruolo pericoloso svolto dal Gruppo dei Fratelli Musulmani per imporre la sua visione estremista alla società saudita. Qualunque cosa accada al suo interno forma la bussola per il resto delle società del Golfo.
Il Gruppo dei Fratelli Musulmani ha svolto un ruolo enorme nel creare tutto questo estremismo. Sono stati il ponte che ha portato altri all’estremismo. Sunniti o sciiti hanno dirottato l’Islam e non hanno trovato nessuno che li fermasse.
Le misure adottate dall’Arabia Saudita hanno rappresentato il modo valido per frenare i gruppi estremisti e hanno anche aperto la strada alla presentazione dell’Islam nella sua corretta immagine. Tuttavia, l’apertura saudita non è un fenomeno strano. È dallo spirito di quest’antica società che la cultura si è formata nel corso della storia incontrandosi.
Sulla base di tale principio, il processo di riordino delle procedure giudiziarie è venuto ad essere conforme a quanto previsto dalla legge e non alle opinioni del giudice che, prima, si basavano sull’emanazione delle sentenze precedenti.
Autore Redazione Arabia Felix
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