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Arabia Saudita: Al Zahid, occupazione femminile obiettivo Vision 2030

Zahid


Il Sottosegretario per l’emancipazione femminile di Riad spiega i suoi obiettivi

L’occupazione femminile in Arabia Saudita ‘

è uno degli obiettivi di Vision 2030.

È quanto ha spiegato ad “Agenzia Nova” il Sottosegretario per l’emancipazione femminile presso il Ministero delle Risorse Umane e dello Sviluppo Sociale di Riad, Hind Al Zahid.

Ha detto Al Zahid:

Avere più donne in posizioni di leadership è uno di questi, dal momento che la percentuale femminile in posizioni dirigenziali di alto e medio livello è attualmente del 25,9%.

In un colloquio nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma, che in occasione della festa nazionale del Regno ha lanciato una pubblicazione speciale ricca di interviste esclusive e contributi inseriti sul Regno, il Sottosegretario ha spiegato che l’occupazione femminile rappresenta una grande sfida.

Questo è ciò che ha spinto il Ministero a mettere in atto diverse iniziative per portare tale percentuale al 30% entro il 2030. Il programma di Gender balance, la piattaforma nazionale per le donne leader ‘Qiyadat.gov.sa‘, è, infatti, uno strumento digitale che permette al governo e al settore privato di raggiungere donne leader al fine di candidarle a ruoli di leadership. Abbiamo altresì avviato il Women Leaders Program in collaborazione con l’Insead Business School, per formare e guidare 1.700 donne in tutto il Regno.

Il governo saudita sta inoltre lavorando con l’autorità del mercato finanziario

per far entrare un maggior numero di donne nei board delle società quotate in borsa e almeno il 30% di esse nei consigli di amministrazione.

Prima della crisi del Covid-19

l’empowerment delle donne nel mercato del lavoro saudita ha fatto grandi progressi negli ultimi due anni, dato che la partecipazione economica delle donne saudite è passata dal 17% nel 2017 al 26% entro la fine del 2019.

Come Paese ospitante del G20 nel 2020, l’Arabia Saudita ha un’ulteriore responsabilità e una grande opportunità di contribuire a questa attuale priorità, che richiede uno sforzo globale per ridurre l’impatto del Covid-19 sul nostro mercato del lavoro e la promozione e lo sviluppo di principi e standard internazionali concordati e accettati.

Inoltre, per il governo saudita

l’adozione della previdenza sociale è una priorità politica specifica per la nostra presidenza: in effetti, il nostro obiettivo è quello di riflettere i modelli di cambiamento del lavoro con lo scopo di assicurare il successo di un’adeguata previdenza sociale per tutti.

Spiega il Sottosegretario:

La presenza delle donne saudite è evidente in particolare nell’ambito tecnologico. Forse l’e-marketing, così come l’uso delle interfaccia software, è uno dei settori più importanti per noi, grazie alle figure femminili nel campo della scienza dei dati, dell’analisi di business, dell’intelligenza artificiale, della robotica e dei forum.

Il Ministero delle Comunicazioni e dell’Information Technology del Regno è dotato di un dipartimento per l’empowerment delle donne nel campo delle comunicazioni e della tecnologia dell’informazione, in quanto opera attraverso iniziative e progetti in collaborazione con le principali aziende professionali per trasferire e sviluppare competenze ed esperienze, nonché creare iniziative per aumentare il contributo delle donne saudite nel campo delle comunicazioni e della tecnologia dell’informazione nel settore privato e non profit.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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