Quest’anno Pasqua è stata il 1° aprile, seguita dal “Lunedì dell’Angelo” chiamato Pasquetta. Non ho scritto nulla di trascendentale se non fosse che il Lunedì in Albis è un giorno molto particolare in cui tutto il popolo di tammorra si dà appuntamento davanti al santuario della Madonna dell’Arco per festeggiare la seconda “Mamma” del calendario delle festività mariane: la Madonna dell’Arco, detta anche Mamma ‘ell’Arche.
Pare che il famoso santuario, amato e raggiunto da migliaia di pellegrini in questo giorno fu – come quello di Montevergine, guarda la combinazione – costruito sui ruderi di un antichissimo tempio pagano dedicato alla dea Cibele e che da millenni si ripetano in questo luogo riti connessi alla fertilità; la Tammurriata è uno di questi.
Voglio raccontarvi qualcosa su chella bella Mamma ‘ell’Arche amata da tanti ed in particolar modo dai fujenti che si possono incontrare per le strade di Napoli e provincia il lunedì dopo Pasqua.
Sono donne e uomini vestiti interamente di bianco, con una fascia azzurra trasversale recante l’effigie della Madonna e una fascia rossa in vita, vengono chiamati fujenti, ma in realtà sarebbe giusto chiamarli battenti cioè penitenti; il più delle volte infatti si recano a piedi al santuario, che si trova nel comune di Sant’Anastasia, per chiedere una grazia o ringraziare per averne ricevuta una.
È una fede per questa Madonna molto sentita, che supera i confini dell’ascetismo individuale per sfociare nel delirio collettivo.
Non sarà facile dimenticare le scene dei fedeli che, arrivati all’ingresso, si lanciano nella navata, urlanti e piangenti, alcuni in ginocchio, altri completamente distesi sul pavimento, in alcuni casi ho letto anche strisciando la lingua a terra, per raggiungere l’altare con il quadro della Madonna!
L’articolo è tratto da ‘Tammurriata. Riti e Miti di una Sirena Millenaria’ di Cosimo Alberti, Valtrend Editore.
Illustrazioni Marco Monty
Autore Cosimo Alberti
Cosimo Alberti, attore con la tammorra, cantante, esperto di danze popolari e docente in seminari su balli della tradizione campana.