L’atteso salone apre in Arsenale per il pubblico il 19 giugno
Riceviamo e pubblichiamo.
È arrivato il momento: dopo tanti preparativi che hanno animato il bacino apre al pubblico il Salone Nautico Venezia.
Dalle ore 10:00 di mercoledì 19 giugno per i visitatori sarà possibile entrare in Arsenale, tuttavia il momento ufficiale per l’apertura è alle 11:30 con i saluti del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che avverrà presso l’area ‘Scali Marine / Edutainment Area’. La cerimonia sarà chiusa dal sorvolo della Pattuglia Acrobatica delle Frecce Tricolori.
Nel pomeriggio di oggi, invece, il vernissage per la stampa e gli addetti ai lavori, gli espositori: 120 che hanno creduto in questa prima edizione in Arsenale.
Il Gruppo Ferretti, che nei giorni scorsi ha festeggiato il Riva 50 Race crede in maniera particolare a Venezia, e presenta qui in anteprima mondiale il nuovo CRN 106, una barca importante, accompagnato dal Riva 90 Argo. Altri cantieri hanno creduto nel Salone, soprattutto quelli che hanno unità produttive in Adriatico. Come Monte Carlo Yachts, del Cantiere Navale Vittoria di Adria, il Cantiere Cranchi.
Non mancano proposte nel segmento della vela e nel settore riservato alle imbarcazioni ibride ed elettriche con il meglio della produzione dal nord Europa. Oltre alle imbarcazioni tradizionali della laguna, i natanti storici civili e militari. Fanno contorno alle barche una rilevante area dedicata ai servizi marittimi e agli impianti.
Il claim del Salone “L’Arte Navale Torna a Casa” trova la sua realizzazione. Dall’Arsenale ai tempi della Serenissima poteva uscire una nave al giorno. Oggi sono le barche da diporto, il segno di come l’antico corridoio che da Venezia portava a Istanbul si stia riaprendo, sebbene ora la missione sia il turismo e non più il commercio delle sete e delle spezie. L’Adriatico è frequentato sempre più dalle barche da diporto, anche di grandi dimensioni.
I nuovi marina sono pronti ad assecondare le esigenze di armatori importanti: lo è il bacino Veneto-Friulano, lo sono la Slovenia, la Croazia, la Grecia. I marina turistici sono infrastrutture che favoriscono lo sviluppo dei territori e dei paesi che affacciano al mare.
Sotto questo profilo l’Adriatico è un mercato che si apre con nuove opportunità per i cantieri rivolti alla clientela che arriva da est e ha in Venezia un riferimento storico oltre che tecnico per le sue connessioni logistiche.
Su questo mare, inoltre, ci sono numerose unità produttive: il Gruppo Ferretti è stato fondato a Forlì e ha cantieri anche ad Ancona, Mondolfo; Montecarlo Yacht costruisce a Monfalcone, ci sono i principali produttori di barche a vela.
C’è l’unità di Fincantieri che costruisce per il diporto, c’è il cantiere Vittoria, nel Polesine, che spazia dal militare al diporto. E molti altri, un tessuto di attività ricco e attivo.
L’Adriatico è vivo dal punto di vista industriale nautico, e merita quindi una sua vetrina, che non vuole essere in concorrenza con altri Saloni della penisola ma una nuova opportunità per nuovi mercati che hanno dimostrato di essere vivaci: impressionante il numero di richieste di accredito e bi biglietti dall’est europeo. Inoltre, Venezia ha un aeroporto internazionale, uno dei più attivi d’Italia, con voli quotidiani che arrivano da tutte le capitali europee.
Inoltre, solo qui l’arte navale e l’arte contemporanea si sposano e si uniscono in un unico, è il caso di dirlo, pontile. La Biennale Arte porta in Arsenale i collezionisti di tutto il mondo. Potenziali acquirenti cui si stanno rivolgendo i cantieri che operano nel lusso, in una città che ha questa vocazione, pronta ad accogliere nei suoi palazzi i grandi eventi.