Eseguita su paziente 50enne affetto da tumore renale infiltrante
Riceviamo e pubblichiamo.
Un delicatissimo intervento di nefrectomia radicale è stato eseguito con successo, nell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione ‘Sant’Anna e San Sebastiano’ di Caserta, su un paziente di 50 anni affetto da tumore renale esteso ed infiltrante gli organi adiacenti.
Illustra il Direttore dell’Unità operativa di Urologia, prof. Ferdinando Fusco:
Dovendo fronteggiare un quadro clinico complesso per l’infiltrazione del parenchima epatico e una cospicua neoangiogenesi neoplastica abbiamo immediatamente optato per un approccio terapeutico multidisciplinare, coinvolgendo le Unità operative di Chirurgia Oncologica e di Angioradiologia Interventistica.
La multidisciplinarietà della procedura si è estrinsecata nel preliminare trattamento di embolizzazione arteriosa, effettuato dai radiologi interventisti per ridurre il rischio di emorragia intraoperatoria, cui è seguito l’articolato intervento chirurgico.
Le équipe urologica e chirurgico-oncologica hanno sottoposto il paziente a nefrectomia radicale con asportazione del rene e della totalità della massa neoplastica.
Prosegue il prof. Fusco:
L’intervento è durato circa tre ore. Al risveglio, il paziente è stato portato in reparto, in quanto non ha necessitato di terapia intensiva post operatoria. Il decorso è sereno. L’uomo sta bene e a breve potrà lasciare l’Ospedale.
L’intervento multidisciplinare è il risultato di un processo di miglioramento e implementazione dell’attività assistenziale e diagnostico-terapeutica, che da alcuni mesi l’UOC di Urologia sta portando avanti con determinazione, nell’ottica di offrire una risposta sempre più adeguata ai bisogni di salute dei malati urologici del territorio casertano.