L’Assessorato regionale all’agricoltura interviene per ribadire modalità e competenze di funzionamento dell’AIB
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Singolari e fuori bersaglio le critiche di alcuni esponenti dei sindacato dei Vigili del fuoco al sistema regionale antincendi.
Colpisce in particolare che si sollevino dubbi sull’efficacia di un sistema le cui performance sono un’eccellenza nazionale – e basti considerare che la Toscana presenta la più bassa superficie media percorsa dal fuoco ad evento, pur essendo la regione più boscata d’Italia – e sulla formazione, che può contare su una struttura unica in Italia e con pochi paragoni in Europa come il Centro regionale “La pineta” di Monticiano, nel Senese.
Gli uffici dell’Assessorato regionale all’agricoltura intervengono per ribadire modalità e competenze di funzionamento dell’AIB, l’antincendi boschivi, che, come noto, si fonda sulla competenza affidata dalla legge nazionale alle Regioni e sulla possibilità data alle Regioni stesse di stabilire convenzioni con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e con i Carabinieri forestali.
In Toscana, già da diversi anni, il sistema AIB ha puntato sulla professionalità dei tecnici e delle maestranze forestali – ad oggi poco più di 400 uomini – degli Enti delegati, Unioni di Comuni, e sul qualificato impegno dei volontari del Coordinamento Volontariato Toscano e della Croce Rossa Italiana, oltre 4.000 uomini e 600 mezzi distribuiti su tutto il territorio regionale. Inoltre, l’organizzazione regionale AIB può contare su una flotta aerea che arriva fino a uno schieramento di 10 elicotteri nel periodo estivo.
È in questo quadro che la Regione Regione Toscana ha stipulato convenzioni sia con i Carabinieri Forestali che con i Vigili del fuoco per il mutuo e reciproco sostegno nelle attività antincendio. In base al principio del supporto operativo, Regione Toscana interviene, su richiesta dei VVFF, con il proprio personale e mezzi, e in caso di necessità anche con la propria flotta aerea, sugli incendi di vegetazione di specifica competenza dei Vigili del fuoco.
Analogamente, i VVFF intervengono, con proprio personale e mezzi, sugli incendi boschivi, a seguito di specifica richiesta dell’organizzazione AIB.
Negli incendi che richiedono l’intervento di entrambe le componenti, organizzazione AIB per la presenza di bosco e VVFF per la presenza di infrastrutture, ognuno opera in base alla propria competenza, nello spirito di massima collaborazione.
Uno spirito, tra l’altro, che al tavolo tecnico interistituzionale AIB istituito dal Dipartimento della Protezione Civile ha consentito di approvare nel corso di quest’anno un documento che definisce le funzioni, la formazione e la qualificazione del Direttore delle operazioni di spegnimento.
In particolare, negli incendi boschivi che avvengono negli ambiti di interfaccia urbano / bosco il documento afferma che il DOS AIB, regionale, e il Responsabile delle operazioni di soccorso, ROS, del CNVVF agiscono nei rispettivi ambiti di competenza, collaborando e coordinando tra loro l’intervento. E va da sé che la salvaguardia della vita e degli insediamenti è prioritaria e assicurata dal ROS anche con il concorso del DOS.
Quanto ai tempi del nuovo accordo AIB tra Regione e Vigili del fuoco, l’iter per la sottoscrizione della convenzione, che pure aveva avuto avvio, marzo 2019, nel rispetto dei tempi previsti e in considerazione dell’avvicendamento tra i Direttori regionali dei VVF, ha presentato, rispetto agli anni scorsi, tempi più lunghi a causa della richiesta di alcune modifiche avanzata da parte della Direzione toscana dei VVF, in merito alle modalità di coordinamento e collaborazione tra le due strutture.
Il testo è attualmente all’esame del Ministero dell’Interno per acquisire il parere positivo necessario al decreto regionale di approvazione dello stesso accordo e per poter procedere alla successiva sottoscrizione tra Regione, Prefettura e Vigili del fuoco.