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Angelo Bruscino presenta “Il Bivio”

bruscino il bivio


Il 24 novembre al Pan il Presidente Nazionale dei Giovani di Confapi presenta il suo nuovo libro

Riceviamo e Pubblichiamo.

Riuscirà l’Italia a valorizzare i suoi giovani e a renderli protagonisti della ripresa economica? Questo uno degli interrogativi che ha dato vita a “Il Bivio, sogni e speranze dei giovani italiani in tempo di crisi” (Mondadori): il nuovo libro dell’imprenditore della green economy e Presidente Nazionale dei Giovani di Confapi Angelo Bruscino che sarà presentato domani martedì 24 novembre alle 17 a Napoli al Pan (Via dei Mille, 60) nel corso di un confronto con l’autore a cui prenderanno parte l’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli Alessandra Clemente e l’editorialista Alessio Postiglione.“Sono felice di proseguire la presentazione del mio libro a Napoli, in una cornice così prestigiosa come  il Pan e alla presenza dell’Assessore Clemente – dichiara Bruscino – in quanto è di questi ultimi giorni la notizia che la Campania è tra le prime regioni in Italia come natalità di nuove aziende e prima in assoluto come aziende create e guidate da donne. Questo è per me, per noi un gran risultato: in questa regione c’è il più alto numero di giovani Neet in Italia e questo primo segnale positivo va incoraggiato dalle istituzioni e deve essere da sprone per gli imprenditori per continuare ad investire tempo e risorse al sud e per i giovani stessi che attraverso investimenti e politiche si devono sentire tutelati e sostenuti”.

Questo saggio è un’istantanea di storie, sogni e speranze dei giovani italiani, che oggi vivono e si barcamenano tra numerose incertezze, tra crisi economica e sociale, tassi di disoccupazione soprattutto giovanile mai toccati prima e una visione del futuro che sembra più nera del passato.

“La nostra migliore gioventù – dichiara Bruscino – non solo è viva, ma resta la più grande risorsa a cui attingere per rinnovare il nostro sistema paese, oggi più che mai i nostri ragazzi rappresentano l’unica vera garanzia di continuità storica, sociale, politica ed economica e soprattutto rappresentano la possibilità di ricreare un patto generazionale che riporti l’Italia a guardare al futuro con un sentimento di speranza e non più di paura ed incertezza”.

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