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‘Amore… non buttarti giù’ al Teatro Bolivar

Rosario D'Angelo, Ettore Nigro, Lucio Allocca


Commedia pop per la regia di Lucio Allocca in scena l’11 e 12 marzo

Riceviamo e pubblichiamo.

L’amore è diventato un oggetto di scambio o di consumo più che un sentimento.

L’11 marzo, ore 21:00, e il 12 marzo 2017, ore 18:30, va in scena, al Teatro Bolivar, via Bartolomeo Caracciolo, 30, Napoli, all’interno del cartellone “Nuove vele”, la commedia pop ‘Amore… non buttarti giù’, liberamente ispirata a ‘Luv’ di Murray Schisgal.
Il progetto di regia è firmato da Lucio Allocca e in scena ci saranno Rosario D’Angelo, Ettore Nigro e Loretta Palo a dare vita ai tre nevrotici personaggi, Harry, Milt ed Ellen, che giocano al matrimonio e al divorzio in un alternarsi di combinazioni. Costumi Giovanna Napoletano. Scene Tiziana Scialò.

https://www.youtube.com/watch?v=fwwnM_fqEfU

In un luogo ‘periferico-metaforico’, un ponte su un fiume di una grande città, che si intravede da lontano, si intrecciano le storie personali e di coppia dei tre protagonisti.
I personaggi, lontani dalla realtà che li circonda, ‘sospesi’ tra il ‘rappresentarsi’ e il ‘confessarsi’, tra realtà e finzione, in un altalenante ambiguità, sono tutti compresi nel tentativo difficile, schizofrenico e nevrotico, di comporre la propria esistenza.

Il ponte taglia in diagonale lo spazio scenico, limitato da quinte con pubblicità della Coca Cola di Andy Warhol; mentre la colonna sonora sarà una citazione delle musiche da film che hanno segnato la produzione cinematografica di quegli anni e quelli precedenti, mixata con suoni d’ambiente, sirene di autoambulanze, quelle della police, navi da trasporto, rumori d’argano di navi da carico e quant’ altro.
La commedia è ‘sospesa’ tra la ‘Dark Clownerie’ e lo stile di scrittura di Woody Allen.

‘Luv’ vuol proprio dire amore, ma è una corruzione della parola inglese love.
In questo modo il commediografo Murray Schisgal ha indicato già nel titolo la tesi della sua commedia: “L’amore è diventato un oggetto di scambio o di consumo più che un sentimento”.
Si tratta di tre personaggi, Harry, Milt ed Ellen, che giocano al matrimonio e al divorzio in un alternarsi di combinazioni. Nel ’64 la commedia ebbe successo a New York con la prestigiosa regia di Mike Nichols, interpreti Alan Arkin, Eh Wallach e Anne Jackson.
Lucio Allocca

Estratto di rassegna stampa da www.teatro.it:

Piuttosto clown, che semplici figure metropolitane, i protagonisti di ‘Amore.. non buttarti giù’ ci conducono in uno spazio liquido ed emotivamente caotico, nell’insensata ridda di rumori, sussulti e sentimenti di cui impastiamo, con puntuale incoscienza, la nostra quotidiana sopravvivenza.

Lucio Allocca, regista da sempre sensibile allo sberleffo irriverente del non-sense, fa sua ed esalta l’essenza sovversiva della pièce del drammaturgo newyorchese, restituendoci l’immagine di una società fragile, disorientata e sospesa, come i tre personaggi, sul ponte “periferico-metaforico” di un luogo/non luogo urbano, tra ambizioni frustrate e conati di megalomania, delirante ed oligofrenica ricerca della felicità e continua percezione dello scacco. […] questa sorta di “psicopatologia” collettiva si è sventuratamente cronicizzata, facendo della contraddittorietà, dell’incoerenza e dell’irrequietezza, un paradigma comportamentale assoluto ed irreversibile, radicatosi e nella dimensione professionale e in quella affettivo-relazionale.

Lucio Allocca
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