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Amatrice (RI), visita del Ministro Sangiuliano

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Rinaldi e Sangiuliano ad Amatrice


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Rinaldi: ‘Cultura chiave di ripartenza per sviluppo resiliente’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Oggi ad Amatrice l’Assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture, Manuela Rinaldi, ha partecipato all’incontro istituzionale e alla visita del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
All’appuntamento, che ha visto anche la firma del protocollo tra il Ministero della Cultura e la Struttura sisma 2016 per rafforzamento del personale delle Soprintendenze nell’area del cratere, sono intervenuti il Commissario Straordinario per la Ricostruzione al Sisma 2016, Guido Castelli, il Questore della Camera dei deputati, Paolo Trancassini, il Presidente della fondazione Maxxi, Alessandro Giuli e il Sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi.

Una giornata importante che, con l’aiuto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ci ha permesso di analizzare le possibilità culturali di questa terra distrutta dal terremoto del 2016.

Una chiave di lettura che entra nel dettaglio degli usi e dei costumi di questi territori e permette il rilancio dei borghi del cratere anche sotto l’aspetto culturale.

Lo ha dichiarato l’Assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.

L’Assessore alle Politiche di ricostruzione della Regione Lazio ha continuato:

Borghi silenziosi da quella lunga notte, che sono sorretti da ricordi e da simboli. Delle torri indistruttibili che sorreggono l’amore degli amatriciani per questa terra, mantenendo quotidianamente viva la memoria di tradizioni che custodiscono il passato e guardano verso il futuro.

Un futuro pieno di rinascita che, in giornate così importanti, ci permette di dare una lettura più completa per il rilancio di un territorio ricco di una cultura profonda.

L’evento di oggi è una chiave di ripartenza per uno sviluppo in grado di valorizzare il reatino in termini di attrattività, inclusività, convivialità, sostenibilità, capacità produttiva e culturale, sia per le popolazioni residenti che per i potenziali futuri fruitori di centri che hanno voglia di rilancio.