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Alfasigma: esito positivo per la procedura di licenziamento collettivo

Alfasigma


Il prossimo confronto tra la Parti si svolgerà il prossimo 18 maggio

Riceviamo e pubblichiamo.

È stato firmato tra tutte le Parti il verbale di accordo ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991 e s.m.i., attraverso il quale si è conclusa la predetta procedura avviata in data 20.02.2023 dalla società Alfasigma per 333 esuberi.

In tale intesa sono state ridotte le eccedenze occupazionali da 333 a 256, e 227 volontari dichiarati da Alfasigma, con la dislocazione delle sedi e dei profili indicati dalla società, di cui all’allegato al verbale di accordo sottoscritto in sede ministeriale.

I licenziamenti saranno effettuati entro i termini di 120 giorni stabiliti dalla legge 223/1991, a decorrere dalla data del 05.05.2023, privilegiando il criterio dell’adesione volontaria all’uscita attraverso la non opposizione al licenziamento, altresì per coloro che possano maturare i requisiti pensionistici anche tramite la fruizione della NaSpi, alle condizioni di erogazione, alle rispettive entità di incentivazione economica all’esodo, le modalità e condizioni precisate nel verbale d’incontro sottoscritto dalle Parti in data 18 aprile 2023.

Verrà attuato dalle Parti il monitoraggio del processo di gestione relativamente alle adesioni volontarie all’uscita entro i 120 giorni, al fine di ottenere il saldo zero degli esuberi evitando risoluzioni forzate.

Tale esame in merito alla distribuzione dell’Informazione Scientifica del Farmaco territoriale – locale e regionale – delle figure professionali di ISF e AM, sarà di fondamentale importanza ai fini di garantire un’adeguata copertura organizzativa e geografica che sia coerente con il portafoglio prodotti di Alfasigma per l’attività di informazione ai MMG e Specialisti; ed al fine di esaminare le più opportune soluzioni gestionali dovendo attuare delle fuoriuscite volontarie, laddove sussistano sovrapposizioni o carenze, tenendo conto delle opportunità professionali createsi, delle competenze e della qualifiche professionali possedute, per eventuali trasferimenti del personale, si procederà ispirandosi prioritariamente al criterio della prossimità geografica.

Resteranno comunque in essere gli incentivi economici che venissero eventualmente richiesti a fronte di una tardiva adesione al piano della volontarietà, salvo per la quota dell’acceleratore il cui termine è scaduto il 05.05 u.s..

In caso di adesioni volontarie superiori al numero degli esuberi dichiarati nel verbale firmato tra le Parti in sede ministeriale, la società ne valuterà l’accoglimento, o meno, valutando le posizioni professionali e delle aree organizzative dei lavoratori rientranti nella lista delle figure eccedenti di cui all’allegato al suddetto verbale, considerando le compatibilità con le esigenze tecnico – organizzative aziendali, nonché le valutazioni sulle opportunità occupazionali di ricollocazioni a seguito delle richieste di adesioni volontarie.

Il Sindacato UGL Chimici ha ribadito altresì in sede Ministeriale, come la gestione di tale processo debba avvenire attraverso l’affidamento condiviso tra le Parti, affinché si arrivi alla risoluzione delle eccedenze occupazionali solo attraverso volontarietà non spontanee, onde evitare che, a partire dal 121esimo giorno l’azienda possa attuare dei licenziamenti individuali per Giustificato Motivo Oggettivo – ad esempio per soppressione posizione di lavoro, per la non volontà del lavoratore al trasferimento da una sede all’altra di lavoro, trasferimenti del personale nell’area di informazione scientifica in assenza della prossimità geografica -, nei confronti di quei lavoratori considerati come eccedenze residuali non fuoriusciti volontariamente nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo.

Il prossimo confronto tra la Parti in merito al monitoraggio e alla gestione del processo di riduzione del personale nell’ambito dei 120 giorni, si svolgerà il 18 maggio.

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