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Al via ‘Segni – New Generations Festival 2020’

'Segni - New Generations Festival 2020' -immagine a cura di Vinicio Capossela e Claudia Losi


Da Mantova va online su segninonda.org dal 31 ottobre – 8 novembre 2020

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal 31 ottobre all’8 novembre 2020 torna ‘Segni – New Generations Festival’, rassegna internazionale d’arte e teatro rivolta a bambini e giovani dai 18 mesi ai 18 anni, spazio d’incontro e scambio intergenerazionale, organizzata dall’Associazione Segni d’infanzia.

Il Festival torna in un’inedita veste, grazie alla creazione di un’innovativa piattaforma digitale necessaria per garantire un’offerta culturale e formativa stimolante a bambini e bambine, ragazze e ragazzi.

In seguito alla crescita dei contagi e alle decisioni prese dal Governo per fronteggiare la pandemia infatti, con la sospensione dello spettacolo dal vivo, il Festival si sposta online su Segni in onda, piattaforma progettata in collaborazione con esperti dell’età evolutiva che si propone come prototipo a livello europeo e spazio di ricerca per una fruizione artistica di qualità per le nuove generazioni.

Spiega Cristina Cazzola, Direttrice artistica:

‘Segni’ manterrà tutti i contenuti che erano previsti che verranno registrati a Mantova come in uno studio televisivo a porte chiuse.

Il Festival quest’anno sarà un’esperienza diversa dal solito in quanto non esaustiva dell’esperienza teatrale in sé perché l’online non potrà mai sostituire lo spettacolo da vivo, piuttosto sarà un’occasione per coltivare una frequentazione al teatro che resta e resterà sempre un luogo sicuro e di stimolo della cittadinanza e della mente dell’essere umano.

Tutto quello che sarà trasmesso su segninonda.org sarà caricato online nel rispetto della professionalità dei lavoratori dello spettacolo con gli adeguati ‘ristori economici’ in modo che siano salvaguardati i parametri di qualità e professionalità della categoria.

La piattaforma Segni in onda
Segni in onda permetterà a bambini e ragazzi e ai loro genitori, agli insegnati e agli studenti, a casa o in classe sulla LIM, di fruire gratuitamente di tutti i contenuti del festival da tutta Italia: spettacoli, atelier e laboratori di cucina, spazi di dibattito, incontri con artisti ed esperti, podcast e radio digitale, interviste, webinar e diversi materiali di approfondimento.

La conduzione è affidata al gruppo di adolescenti mantovani appassionati di cultura, i TEEN Ambassador, dell’omonimo progetto europeo coordinato da cinque anni dall’Associazione Segni d’infanzia. L’ampia fruizione dei contenuti sarà gratuita, per non lasciare nessuno senza la possibilità di entrare in contatto con la cultura e l’arte, strumenti che possono essere d’aiuto, ancora di più, in questo delicato momento.

Navigare su Segni in onda sarà come esplorare una Mantova immaginaria, sott’acqua, in cui sarà possibile accedere in versione virtuale alle location degli eventi dal vivo, dal Teatro Bibiena al Teatro alla Sala delle Capriate e tante altre, ai podcast de ‘La Voce della balena’ dove Valentina De Poli, prestando la sua voce all’animale simbolo di ‘Segni 2020’, ripercorre quindici anni di festival, e ancora le sezioni ‘Pillole di resilienza’ e ‘La voce di Geppetto’ dedicate ad insegnati e genitori, con interviste a operatori culturali, artisti ed esperti dell’età evolutiva che forniscono strumenti per la crescita di grandi e piccini adatti a questi tempi difficili.

Sulla piattaforma anche confronti e dibattiti negli appuntamenti ‘Spuntini criti(ci)’ e ‘Teen Kitchen Table’ – in collaborazione con Ufficio del Parlamento Europeo a Milano e Tea – nei quali dalla critica agli spettacoli si passa al confronto su temi sociali, di inclusione e sostenibilità in uno scambio fra generazioni e culture diverse.

Nella pancia della Balena
Animale simbolo di ‘Segni 2020’ è – non a caso – la Balena, che rappresenta elementi e spunti connessi al momento che stiamo vivendo. Tante storie – della letteratura, del mito e del cinema – raccontano come la pancia della balena abbia “ospitato” grandi personaggi, rivelandosi un ambiente nel quale si cresce e ci si trasforma, per ritornare alla vita superando le paure.

La programmazione di ‘Segni’ si caratterizza nel 2020 per la possibilità di rintracciare negli spettacoli contenuti in grado di diventare strumenti per la gestione delle emozioni e la rielaborazione del vissuto recente.

Il Festival metaforicamente diventa una “grande pancia di balena” accogliente e ospitale, attraverso la quale compiere un viaggio e dove le storie del teatro aiutano piccoli e grandi spettatori a crescere, superando insieme le paure e affrontando con positività cambiamenti e trasformazioni.

Il disegno dell’animale simbolo della XV edizione del Festival è stato affidato a Vinicio Capossela. Nella pancia del “gigante gentile dei mari” Vinicio ha disegnato se stesso con un tavolo, un pianoforte e una candela, mentre sta creando. Il ventre della balena diventa così spazio per la creazione artistica, nel quale isolarsi per lasciarsi ispirare, fermarsi a pensare. La pancia della balena è una casa, un rifugio, un posto dove aspettare che passi la tempesta e progettare il futuro.

Tra gli spettacoli internazionali in programma, le prime italiane di: ‘Diorama’, della compagnia belga Hanafubuki; dalla Danimarca, ‘Solo for two’ della compagnia Batida; dall’Olanda ‘Hermit: le avventure di un danzatore chiuso in una scatola’ e lo spettacolo di danza ‘Spoon spoon’; dalla Francia, ‘Il canto delle balene’.

 

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