21 rappresentazioni con la danza contemporanea e di ricerca, 13 compagnie di respiro internazionale si alternano al Chiostro Monumentale di Santa Chiara e Palazzo Ducale Orsini di Solofra (AV)
Riceviamo e pubblichiamo.
Promozione, connessione, ricerca, formazione. Ecco il leit motiv di ‘Ra.I.D. Festival 2022’, la rassegna interregionale di danza contemporanea, realizzata con il sostegno del Comune di Solofra (AV) e il riconoscimento del MiC, pronta ad andare in scena, con 21 rappresentazioni a firma di 13 compagnie, da agosto a ottobre, in due luoghi dall’indubbio fascino e valore storico: il Chiostro Monumentale di S. Chiara e Palazzo Ducale Orsini di Solofra (AV).
Sottotitolo dell’edizione 2022: ‘Dance Space Subjectivity’, perché l’idea è di far danzare lo spazio, per darne una visione complessa, diversificata e integrata nei corpi e nelle energie che lo attraversano, attivando un’interazione tra i luoghi e le persone che lo abitano.
Il cartellone
Il Festival prende il via venerdì 26 agosto dal Chiostro di S. Chiara via Regina Margherita, cinque gli appuntamenti consecutivi prima di spostarsi con altrettante date a Palazzo Ducale, con le compagnie Naturalis Labor e Artemis Danza.
Il primo ensemble, vicentino, con oltre 30 anni di produzioni all’attivo, collaborazioni con realtà nazionali ed europee, nonché partecipazioni a Festival e rassegne di respiro internazionale, si esibisce nella performance ‘Serata Trittico’; il secondo, alias la Compagnia di danza contemporanea di Monica Casadei, che da Parma ha spiccato il volo per numerose tournée e festival internazionali, in ‘Metamorfosi’.
Si parte con un trittico e da un trio che si muove sulla musica di ‘Prélude à un aprés midi d’un faune’ di Claude Debussy. Un’atmosfera neoclassica accompagna lo spettatore nel rapporto amoroso tra il Fauno e le Ninfe. In un’atmosfera rarefatta e sognante, Alice Carrino, Jessica D’Angelo e Giuseppe Morello offrono in 14 minuti un quadro di neoclassica plasticità.
A seguire ‘Pezzi Fragili’: Roberta Piazza e Andrea Rizzo raccontano una storia di umanità. Ventidue minuti di danza. Naturalis Born chiude il cerchio con l’energia e l’intensità di Night Wolves, 15 minuti per evocare la forza del branco con Alice Carrino, Jessica D’Angelo, Giuseppe Morello, Roberta Piazza, Andrea Rizzo. Le coreografie dei tre momenti sono di Luciano Padovani.
Nella stessa sera ‘Metamorfosi’ di Artemis Danza. Come il bruco si trasforma e diventa farfalla attraverso un ciclo biologico, anche l’uomo passa attraverso più fasi prima di compiere un’evoluzione. Uno studio e un approfondimento sui vari stadi del progresso dell’essere, partendo dalla intima e graziosa nascita fino allo stare eretto sui propri piedi. Le coreografie sono di Christian Pellino.
Il giorno seguente tocca a Contemporaneamente in ‘Lo Que El Agua Me Dio’ e Artgarage in ‘Human’. L’opera di profonda e disarmante bellezza di Frida Khalo diventa un pre-testo per la compagnia per specchiarsi ed interrogarsi con lo spettatore sul limite oltre il quale il vissuto soggettivo diviene patrimonio di tutti.
Di e con Maria Rosaria Napolano, Lucrezia De Rosa, Gerardo Di Pietro, Francesco Zanella, Assunta Faeta, Sabrina De Luca; musica e sonorizzazione dal vivo di Bruno Tomasello, drammaturgia e regia di Carlo Roselli, progetto e coreografia di Vincenzo Capasso.
Il secondo appuntamento con la sperimentazione, nella stessa serata, sarà con la coreografia di Emma Cianchi: dinamiche e ritmi, passione e corporeità, fisicità e forza si alternano nei vari duetti proposti in una produzione danzata dai corpi umani – ‘HumanBodies’ – della compagnia ArtGarage. Dall’esperienza umana e danzata degli interpreti prende vita una performance virtuosa ed emozionante, coinvolgente e potente con giovani danzatori e interpreti del territorio campano.
Il 2 settembre sarà la volta di due progetti finanziati dal MiC: ‘Woman Made (Boarding Pass)’ con i lavori di Artgarage e Borderlinedanza dedicato all’indagine degli stereotipi maschili e femminili che, in costante trasformazione, definiscono il sistema di valori delle abitudini sociali e ‘Genius Loci’, Progetto Speciale 2022, con i lavori Nancy Cardascia, Maite Rodgers e Alessandro Esposito, Claudia Lo Casto e Giuseppe Morra che propone un contesto in cui la coralità dell’esperienza artistica emerge e si plasma interpretando il luogo «che abita» e amplia le opportunità di accesso al pubblico e ai giovani artisti.
Il 9 settembre il Chiostro sarà tutto per Enzo Cosimi in ‘Coefere Rock & Roll’, la seconda tappa del progetto ‘ORESTEA. Trilogia della Vendetta’: in un regno di incubi di infanzia, giocattoli rotti, coperte colorate, si profila la ferocia di un delitto efferato che mette in discussione l’individuo e con esso l’umanità intera.
Doppio spettacolo il giorno successivo: prima ‘Sacre’, in cui la Compagnia Borderline Danza rilegge il celebre testo sonoro e coreografico del Rito della primavera, ne consulta l’essenza, conservandone la radicalità primordiale e investiga la traccia trasgressiva che quest’opera continua a trasmettere nella contemporaneità. In un tempo sospeso tra il post-rito e l’inevitabile ciclicità dell’evento, otto elementi si confrontano con le differenze di specie e sperimentano varie dinamiche di aggregazione e risoluzione: il rito si ripete danzando per la sopravvivenza; poi Artedanza Project in ‘Sakamoto Suite’, un omaggio al musicista, compositore e attore giapponese, considerato tra i pionieri della fusione tra la musica etnica orientale e le sonorità elettroniche occidentali.
Dal 30 settembre ci si sposta a Palazzo Ducale Orsini: inaugura il palcoscenico la Compagnia MF Maxine e Francesco con ‘C’est pas grave’. Dal francese, non è grave, è un duetto di danza contemporanea e teatro fisico, che approfondisce le diverse accezioni del termine gravità: i corpi dei due performer ruotano, orbitano, accelerano e decelerano con regolarità, si attraggono e si respingono come calamite, creano paesaggi emotivi, si percuotono e si cullano.
Il 9 ottobre Albanian Danza Company in ‘Sorry, I haven’t rehearsal’, ricerca sperimentale sul tema della prova, come atto finale della curiosità dell’essere, e ARB Dance Company in ‘Divine’, celebrazione della “quel donna” narrata dai versi del canto XXXIII del Paradiso, rivolti alla Vergine.
Il 14 Artgarage propone ‘Silence’. Spazio bianco, ampio, silenzioso: i performer e i sound designer si fondono e diventano parte di un unico processo creativo in bilico tra live – performance e installazione.
Il 16 Petranura Danza interpreta ‘Fisiognomica’ e Campania Danza ‘Tracce di Danza’. Nella prima rappresentazione i coreografi ispirano la propria ricerca sulla passione di Leonardo per lo studio dei moti dell’animo umano, nella seconda il progetto coinvolge giovani coreografi e dà loro l’opportunità di esprimersi nel proprio linguaggio che diventa creazione.
Ultimo doppio appuntamento il 23 con HUNT in ‘If not now never’ – nel bicentenario de ‘L’Infinito’ di Giacomo Leopardi, Loris Petrillo concepisce un omaggio al poeta e all’immensa eredità artistica e umana che ci ha lasciato – e con Alessia Muscariello, portavoce sulla scena con ‘Solo’ del Progetto C.Re.A.Re. Campania, un Centro di Residenze Artistiche Regionale della Campania che si offre agli artisti come occasione di confronto e di sviluppo del proprio lavoro.
Info:
Gli spettacoli domenicali inizieranno alle 18:30, quelli feriali alle 20:30.
Per l’ingresso è obbligatoria la prenotazione.
Per ulteriori informazioni:
info@raidfestivals.com – 338-6612660.