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Al via le riprese di ‘Come se non ci fosse un domani’



Il primo ciak il 24 settembre a Sassari

Riceviamo e pubblichiamo.

Inizieranno il 24 settembre a Sassari le riprese del film ‘Come se non ci fosse un domani’ del regista Igor Biddau con protagonisti Michele e Stefano Manca del duo comico Pino e gli Anticorpi.

‘Come se non ci fosse un domani’ è un film comico indipendente a episodi prodotto dalla Babbudoiu Corporation in associazione con Firenze Produzioni Cinematografiche e Pilot Kino.

Del cast farà parte una nutrita schiera di attori sardi come Massimiliano Medda e Francesca “Chicca” Zara che si affiancheranno nei vari episodi ai nazionali Eva Grimaldi, Rossella Brescia, Giovanni Caccioppo Rita Pelusio, Francesco Malcom, Gaetano Gennai, Roberta Pedrelli e Gianluca Impastato. Saranno, inoltre, presenti attori internazionali come Tim Daish e l’attrice russa Marina Kazankova.

La sceneggiatura è firmata da Nicola Alvau, Michele Manca e Stefano Manca; il produttore esecutivo è Paolo Maria Spina. Le riprese si concluderanno entro la fine del 2018 e l’uscita sul mercato nazionale ed internazionale è prevista per il 2019.

Per la distribuzione sono stati già siglati dei preaccordi con la CG Entertainment e Creative Services per l’Italia, un contratto con Pilot Kino per la Russia e con Adler Entertainment per gli Stati Uniti e il resto del mondo. Il progetto ha il sostegno della Sardegna Film Commission, di Sardex e di una serie di istituzioni e aziende sarde.

‘Bianco di Babbudoiu’, 2016, il primo film di Pino e gli Anticorpi, sempre per la regia di Igor Biddau, è attualmente in distribuzione in 86 paesi; ha vinto numerosi premi nei festival internazionali, è stato proiettato in oltre cento sale della Russia ed è stato trasmesso – dopo essere stato distribuito in Italia dalla Lucky Red – per nove mesi in esclusiva su SKY Italia.

‘Come se non ci fosse un domani’ racconta in chiave comica le varie sfaccettature di chi si trova ad avere la sensazione di non avere più un futuro. L’idea di fondo del film è quella di descrivere uno spaccato sociale contemporaneo della vita in Sardegna mettendolo in relazione con l’omologo italiano e del resto del mondo occidentale. Rendendo così l’operazione ascrivibile al genere “glocal” visto che il tutto viene narrato dal punto di vista privilegiato di un’isola del Mediterraneo: periferia dell’Europa per gran parte dell’anno e centro del mondo durante i mesi estivi.

Nei diversi episodi che compongono il film la mancanza di prospettive lavorative, affettive ed esistenziali obbligherà i protagonisti a tentare il tutto per tutto per provare disperatamente a ribaltare le carte in tavola e li porterà a confrontarsi con situazioni paradossali: tragiche per loro che le vivono, ma ridicole per quelli che le osservano.
Il tutto in un crescendo di difficoltà che porterà all’inevitabile fallimento.

Location del film sarà la Sardegna in tutta la sua bellezza paesaggistica-ambientale.
Le coste, i boschi e le vive bellezze dell’interno dell’isola saranno riprese anche dall’alto grazie ai droni. Tutto ciò contribuirà al valore estetico dell’opera e ne diventerà un punto di forza attrattivo come già fu per ‘Bianco di Babbudoiu’. Proprio questa scelta ha contribuito a decretarne il grande successo all’estero.

L’idea di Come Se Non ci Fosse un Domani è quella di raccontare una Sardegna contemporanea, con le sue bellezze naturali, ma anche con le sue città, le aziende e il tessuto produttivo, il suo spirito e i suoi costumi. Si vuole – nonostante la centralità isolana della produzione – riportare in auge quel tipo di comicità nazionale ormai persa da tempo: la realizzazione di un lungometraggio a episodi, diventa un naturale omaggio allo spirito della commedia italiana che fu. Con una strizzata d’occhio a ciò che sarà… domani.

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