Il Festival del mito, della cultura e della danza è in programma dal 27 giugno al 2 luglio ad Acquamorta Monte di Procida (NA)
Riceviamo e pubblichiamo.
Avrà inizio martedì 27 giugno, alle ore 20:45, ad Acquamorta Monte di Procida (NA) – Largo 7 luglio, nella zona antistante a ‘La Playa’, la I edizione di ‘Anima Flegrea – Festival del mito, della cultura e della danza’, una sei giorni di spettacoli, fino a domenica 2 luglio, diretti dal coreografo internazionale Antonio Colandrea.
La manifestazione è prodotta dal Comune di Monte di Procida con la WiAutomation ed organizzata da ArtGarage – Centro Coreografico e delle Arti Performative Contemporanee con la collaborazione di CampiFlegrei Active, Artù, Avvertenze Generali, la ProLoco di Monte di Procida e l’Endas.
Aprirà il Festival la conduzione di Miriana Trevisan per una serata dedicata alla musica colta, dal titolo ‘Musica sull’acqua’: un concerto d’inaugurazione della kermesse con musica classica ed operistica con l’Orchestra Filarmonica Phlegrea diretta dal Maestro Rosario Assante di Cupillo con il tenore Maestro Giuseppe Armando Valentino.
Il concerto ‘Musica sull’acqua’ proporrà un repertorio di brani che partono dalla musica del ‘700 per arrivare fino ai giorni nostri. Il brano d’apertura sarà il ‘Presto’ da ‘L’Estate’ de ‘Le Quattro Stagioni’ di Antonio Vivaldi.
Si proseguirà con ‘Eine Kleine Nachtmusik’, la piccola serenata notturna di Wolfgang Amadeus Mozart, seguita dalla serenata di Edward Elgar, ‘Salut d’Amour’, un brano che nasce come romanza da camera per sola voce e pianoforte. Fu poi lo stesso autore a trasporlo per violino e pianoforte e, in seguito, per orchestra.
Se si parla di danza non si può tralasciare il repertorio proprio della danza classica con due dei Valzer più amati, ‘Il Valzer dei fiori’ di Pyotr Ilyich Tchaikovsky e ‘Sul bel Danubio blu’ di Johan Strauss.
Ed eccoci arrivati a cavallo dei due ultimi secoli, tra l’Ottocento e il Novecento nell’epoca del Verismo, con uno dei brani cardine, l’Intermezzo di ‘Cavalleria rusticana’ di Pietro Mascagni. Nell’ambito della parte colta del concerto si inseriscono alcuni brani cantati tra i più noti ed amati dal pubblico e che fanno parte della tradizione italiana e di quella americana. I due brani italiani sono degli anni 50, ‘Ti voglio tanto bene’ di Ernesto De Curtis e ‘Parlami d’amore Mariù’ di Ennio Neri.
Per i brani di tradizione americana la scelta è caduta su ‘Because’, di Edward F. Lockton/Guy D’hardelot, all’epoca interpretata dal tenore e showman americano Mario Lanza, e sulla famosissima ‘My Way’, cavallo di battaglia dell’intramontabile Frank Sinatra. A scrivere ‘My Way’ non fu Sinatra ma il suo grande amico Paul Anka, uno dei cantanti e compositori di maggior successo negli anni 60.
L’autore era in vacanza in Francia quando ascoltò alla radio ‘Comme d’habitude’, dell’italo francese Claude François, che aveva riscritto il testo di un brano di scarso successo, ‘For Me’ di Jacques Revaux. In un momento in cui Sinatra stanco e insoddisfatto stava decidendo di abbandonare la sua carriera, il brano dell’amico, interpretato come solo lui poteva fare, è diventato una canzone senza tempo.
Dulcis in fundo, per arrivare ai nostri giorni, non poteva mancare quella splendida poetica sul mare e sull’amore che è ‘Caruso’ di Lucio Dalla.
Nel corso dell’inaugurazione saranno premiate eccellenze musicali, imprenditoriali e della stampa. Le serate successive saranno presentate dal Conte Galè, da Monica Lubinu e da Veronica Maya.