Ritornare in biblioteca grazie alla realtà virtuale
Riceviamo e pubblichiamo.
Molti studi hanno dimostrato come leggere aumenti le capacità cognitive e stimoli creatività e immaginazione. La lettura permette di accedere a ogni sapere, non solo in forma tradizionale, ma sempre più attraverso le modalità che oggi la tecnologia mette a disposizione.
Negli ultimi due anni Fondazione TIM è stata vicino al mondo della cultura – in un momento particolarmente delicato a causa della pandemia Covid-19 – dando il proprio sostegno a progetti relativi al mondo del teatro, delle arti, della musica e infine della lettura, con il Progetto Reading (&) Machine del Centro SmartData@PoliTO coordinato dal professor Marco Mellia del Politecnico di Torino, vincitore del Bando di Fondazione TIM ‘Facciamola Facile’ nell’ambito dell’area di intervento ‘arte e cultura’.
Questa mattina, 10 marzo, presso il Salone d’Onore del Castello del Valentino – aperto dai saluti di Matteo Sonza Reorda, Vice Rettore per la Ricerca del Politecnico di Torino, di Salvatore Rossi Presidente TIM e Fondazione TIM e di Chiara Foglietta Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti – un convegno introduttivo ha voluto dare il via ai lavori del progetto realizzato grazie al contributo di Fondazione TIM e curato dal Politecnico di Torino con il Centro Interdipartimentale SmartData, il Laboratorio di Realtà virtuale VR@Polito e il DAUIN – Dipartimento di Automatica e Informatica, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino e le Biblioteche civiche torinesi.
Il progetto Reading (&) Machine esplora le opportunità che intelligenza artificiale, realtà aumentata e realtà virtuale offrono per riavvicinare le persone alla lettura, fruendo al contempo dei luoghi di lettura quali biblioteche e librerie, con una modalità innovativa e ibrida, coniugando reale e virtuale in una nuova sfida di accesso alla lettura.
Si tratta di un innovativo meccanismo di esplorazione delle collezioni delle biblioteche e librarie che sfrutta sistemi di raccomandazione, recommendation systems, che già oggi suggeriscono quale contenuto, film, brano potrebbe essere di interesse per il fruitore.
La sfida consisterà nell’adattare questi sistemi al mondo del libro fisico per potenziare ed arricchire l’esperienza della lettura.
Il Vice Rettore Matteo Sonza Reorda ha dichiarato in apertura:
La tecnologia offre oggi soluzioni nuove e impensabili fino a pochi anni fa in tutti gli ambiti della società, e il nostro Ateneo si impegna per renderla sempre più accessibile mettendola a disposizione di utenti di qualsiasi età e formazione culturale.
Questo importante progetto ne è un esempio, e ringrazio Fondazione TIM per averlo sostenuto riconoscendone il valore sociale.
E il Presidente Salvatore Rossi ha aggiunto:
In molti Paesi, tra le prime misure prese in esame per contrastare la pandemia c’è stata la chiusura di biblioteche e spazi culturali.
Con il bando Facciamola Facile Fondazione TIM ha voluto raccogliere e trovare idee per una più semplice e accessibile fruizione della cultura, un nuovo modo per ‘riavvicinarsi’ alla cultura attraverso la tecnologia.
Riteniamo che quanto ideato dal Politecnico di Torino sia un modello innovativo in questa direzione.