Si alza il sipario dell’Ischia Film Festival 2021: serata di grandi contenuti e denunce sociali, con la Campania assoluta protagonista
Per rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l’auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi.
Torna, a partire da oggi, sabato 26 giugno, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia.
Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti – tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski – e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che, come spiega il patron Michelangelo Messina
vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia.
Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola ‘Quo vadis, aida?’ e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità.
Plinius Award al regista Alessandro D’Alatri
Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie ‘Il Commissario Ricciardi’, girata in Campania e introdurrà la proiezione di ‘Oplontis‘, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti,nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore.
Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo.
Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film ‘L’ultimo paradiso‘, con Riccardo Scamarcio, che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni 50, per ottenere migliori condizioni di lavoro.
Anteprima assoluta è ‘Frammenti‘, regia di Boris Molinaro, che racconta, in concorso nella sezione Scenari campani, la vita di tre ischitani, ore 21:40, Cattedrale dell’Assunta. A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm ‘Al lupo cattivo‘, un viaggio tra immagini di diversi media che, in ricordo del professore Sergio Piro, ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia.
Saranno presenti le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania – città di nascita dello psichiatra, Nocera Inferiore e Superiore, dove sono state girate alcune scene , nonché della fondazione CeRPS – Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane, con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico.
La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre, invece, ‘Sic est‘, che, con la regia di Flavio Ricci, racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo, in concorso nella sezione Scenari Campani.
A seguire ‘Al-sit‘ tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine, l’anteprima italiana di ‘Hakamada – the longest-held man in deathrow‘, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada.
Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte – info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it .
Autore Paco De Renzis
Nato tra le braccia di Partenope e cresciuto alle falde del Vesuvio, inguaribile cinefilo dalla tenera età… per "colpa" delle visioni premature de 'Il Padrino' e della 'Trilogia del Dollaro' di Sergio Leone. Indole e animo partenopeo lo rendono fiero conterraneo di Totò e Troisi come di Francesco Rosi e Paolo Sorrentino. L’unico film che ancora detiene il record per averlo fatto addormentare al cinema è 'Il Signore degli Anelli', ma Tolkien comparendogli in sogno lo ha già perdonato dicendogli che per sua fortuna lui è morto molto tempo prima di vederlo. Da quando scrive della Settima Arte ha come missione la diffusione dei film del passato e "spingere" la gente ad andare al Cinema stimolandone la curiosità attraverso i suoi articoli… ma visto i dati sconfortanti degli incassi negli ultimi anni pare il suo impegno stia avendo esattamente l’effetto contrario. Incurante della povertà dei botteghini, vagamente preoccupato per le sue tasche vuote, imperterrito continua la missione da giornalista pubblicista.